Mancano almeno 44 milioni di euro per far fronte solo alle spese relative all’emergenza. È un nuovo grido d’allarme quello del sindaco dell’Aquila e vice commissario alla ricostruzione Massimo Cialente.
Sul tavolo restano da pagare i contributi di autonoma sistemazione, ma anche gli indennizzi alle imprese per il ristoro dei danni causati dal terremoto, il pagamento degli alberghi che ancora ospitano gli sfollati, i puntellamenti e le messe in sicurezza e i contributi per la riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma.
Ma a bloccare la ricostruzione, a sedici mesi dal terremoto, torna a ribadire Cialente, e’ la mancanza di una fondamentale norma interpretativa. Un nodo che – assicura il sindaco – dovrebbe sciogliersi a breve.
Sull’ipotesi di nomina di un nuovo vice commissario Cialente infine chiarisce: se le responsabilita’ di ciascuno sono chiare, non ho problemi a collaborare con nessuno.
(MS, abruzzo24ore.tv)