da abruzzo24ore.tv
Mediamente sette mesi di arretrati non saldati e convenzione per l’ospitalita’ dei terremotati scaduta e non ancora rinnovata. E ‘questa la grottesca e generalizzata situazione in cui si trovano gli albergatori abruzzesi in particolare della costa teramana che ospitano i terremotati aquilani rimasti senza casa. E uno dei tanti albergatori di Alba Adriatica vuole passare ai fatti, suo malgrado: agli ospiti sfollati avrebbe chiesto di riconsegnare le camere entro il fine settimana, perché lui e’ sull’orlo della bancarotta.
Tra questi terremotati sotto sfratto anche qualcuno degli oltre 800 nuclei familiari con casa E che attendo oramai da un anno un appartamento del progetto CASE, di cui avrebbero diritto. Ma come noto, e più volte deniunciato, il progetto CASE non e’ sufficiente a soddisfare il bisogno di alloggi delle persone con casa E.
Il Comune dell’Aquila, a cui la Protezione civile ha lasciato non poche gatte da pelare, aveva allora proposto di realizzare in tempi stretti altre 500 casette di legno, ma denuncia oggi la l’assessore Stefania Pezzopane, pare che non ci siano i soldi nemmeno per questo intervento di emergenza. E non solo: la Protezione civile non avrebbe più la delega a realizzare moduli abitativi, e dunque non si sa nemmeno chi dovrebbe intervenire, visto che il Comune può solo assegnare le abitazioni provvisorie, e non relizzarle.
E c’e’ un altra categoria di terremotati sull’orlo di una crisi di nervi, gli oltre 25mila che hanno rinunciato alla Casa prefabbricata in cambio di un assegno mensile. Ebbene anche in questo caso si registrano mesi e mesi di ritardo nei pagamenti, per la stessa identica ragione, non ci sono soldi, e i Comuni hanno gia’ anticipato tutto quello che potevano raschiando il fondo dei loro bilanci in dissesto.