1 maggio 2016 – Circa 10 mila persone hanno preso d’assalto Cocullo, il piccolo paese della Valle del Sagittario, per assistere al rito dei serpari in onore di San Domenico con la processione che si è svolta regolarmente nonostante il freddo e l’annunciata pioggia che, alla fine, non c’è stata. Tanto che il vescovo di Sulmona, Angelo Spina ha ringraziato il Santo per aver fatto un piccolo miracolo.
Da ieri in paese sono stati allestite alcune postazioni per la raccolta di firme finalizzata al riconoscimento di Patrimonio Unesco e in poche ore ne sono state raccolte alcune migliaia. Secondo il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, sussistono tutte le “caratteristiche affinché il rito dei serpari di Cocullo sia riconosciuto come patrimonio immateriale dell’Unesco”. “Parlando del rito – ha spiegato – posso dire che è un elemento di grande riconoscibilità non solo dell’Abruzzo interno. Ha una sua irripetibilità e anche una sua capacità educativa. In ragione di questo penso che vada sostenuta la candidatura.”
(ANSA)