Dai crinali appenninici alla costa dei trabocchi, dalla natura incontaminata all’atmosfera da fiaba dei suoi borghi: la bellezza di quella che è considerata la ”Regione verde d’Europa” è sempre più social. Merito di una community di fotoamatori chiamata “Paesaggi d’Abruzzo” che, grazie al contributo dei suoi fan, diffonde le meraviglie di una terra spesso dimenticata a una platea di utenti potenzialmente globale. Un esperimento basato sulla passione di tanti appassionati. Una sfida basata su una diffusione dei contenuti di tipo orizzontale; sono gli stessi fan a produrre e distribuire i contenuti sui differenti canali social e diffonderli in modo virale. Attiva fin dal 2008, la community ha diffuso la bellezza del territorio e la cultura abruzzese in tutto il mondo e ha spesso superato, su Facebook, competitor istituzionali e veri e propri colossi del turismo per numero di utenti e tasso di interazione. |
![Barrea (foto di Giovanni Consiglio)](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2016/04/paesaggi-d-abruzzo_17_GiovnniConsiglio-600x401.jpg)
Barrea (foto di Giovanni Consiglio)
![Rocca Calascio (foto di Osvaldo Zetti)](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2016/04/paesaggi-d-abruzzo_01_OsvaldoZetti-600x400.jpg)
Rocca Calascio (foto di Osvaldo Zetti)
![Lago Pietranzoni (foto di Mauro Salucci)](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2016/04/paesaggi-d-abruzzo_08_MauroSalucci-600x398.jpg)
Lago Pietranzoni (foto di Mauro Salucci)
![Nuovo trabocco Turchino (foto di Valerio Politi)](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2016/04/paesaggi-d-abruzzo_06_ValerioPoliti-600x400.jpg)
Nuovo trabocco Turchino (foto di Valerio Politi)
![Lago di Campotosto (foto di Renato Cieri)](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2016/04/paesaggi-d-abruzzo_10_RenatoCieri-600x414.jpg)
Lago di Campotosto (foto di Renato Cieri)
![Torre del Cerrano (foto di Daniele D'Agostino)](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2016/04/paesaggi-d-abruzzo_05_DanieleDAgostino-600x349.jpg)
Torre del Cerrano (foto di Daniele D’Agostino)
![(foto di Tony De Luca)](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2016/04/paesaggi-d-abruzzo_04_TonyDeLuca-600x400.jpg)
(foto di Tony De Luca)
![Teramo (foto di Sergio Scacchia)](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2016/04/paesaggi-d-abruzzo_03_SergioScacchia-600x398.jpg)
Teramo (foto di Sergio Scacchia)
E l’Impegno ha saputo attraversare i confini regionali e nazionali. Da ottobre a novembre è stata organizzata presso il Westchester Italian Cultural Center di New York, la mostra “Abruzzo & Molise, Yesterday and Today 2015” di New York con la proiezione dei video e degli scatti dei tanti autori che affollano la community. Un viaggio nel tempo e nello spazio di due regioni spesso poco considerate dal turismo internazionale che parte dal lontano 1963 che è diventata una vera e propria vetrina turistica oltreoceano, allestita con il coinvolgimento di importanti marchi abruzzesi. Le foto di “Paesaggi d’Abruzzo” sono state ospitate anche al più grande evento italiano dell’anno: Expo 2015. In mostra, Palazzo Coldiretti, c’erano undici scatti selezionati capaci di rappresentare l’eterogeneità e la bellezza della regione, dagli uliveti e i vigneti fino alla bellezza dei suoi parchi naturali, dalle riserve marine fino a castelli da leggenda. |
Un modo per armonizzare la produzione agroalimentare abruzzese accostandola a quella dei paesaggi. E l’esempio potrebbe fare scuola: “Siamo partiti senza nessun budget, senza alcun finanziamento né pubblico, né privato e siamo sui social network il primo canale di valorizzazione della regione Abruzzo, il nostro team è composto da quattro persone che lavorano nei ritagli di tempo libero. Solo lo scorso mese abbiamo raggiunto su Facebook due milioni e mezzo di contatti. La passione e la partecipazione di migliaia di persone ci dà la spinta e la motivazione per continuare su questa strada, cercando sinergie sul territorio con enti, associazioni ed operatori turistici”. Una dinamica che abbatte il tradizionale confine tra produttori e fruitori di contenuti, demandando agli utenti il compito di raccontare e valorizzare il territorio che amano: la promozione turistica del futuro forse parte anche da qui.
fonte: Repubblica.it