Un terremoto di magnitudo Richter Mw 4.2 è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 10:01 italiane del 18 marzo 2025 a 6 km W Vaglio Basilicata (PZ), ad una profondità di 14 Km.
L’epicentro del terremoto è stato individuato a circa 6 km sia dal comune di Vaglio Basilicata che dalla città di Potenza. Di seguito la tabella con i comuni entro 20 km dall’epicentro.
Comune | Provincia | Popolazione (numero di abitanti) | Distanza dall’epicentro (km) |
Vaglio Basilicata | PZ | 2047 | 6 |
Potenza | PZ | 67122 | 6 |
Pietragalla | PZ | 4160 | 8 |
Cancellara | PZ | 1309 | 8 |
Brindisi Montagna | PZ | 908 | 10 |
Pignola | PZ | 6962 | 13 |
Avigliano | PZ | 11577 | 13 |
Tolve | PZ | 3251 | 13 |
Oppido Lucano | PZ | 3813 | 15 |
Acerenza | PZ | 2402 | 15 |
Trivigno | PZ | 678 | 16 |
Ruoti | PZ | 3579 | 16 |
Tito | PZ | 7332 | 18 |
Albano di Lucania | PZ | 1435 | 19 |
Picerno | PZ | 5985 | 19 |
San Chirico Nuovo | PZ | 1368 | 19 |
Anzi | PZ | 1696 | 19 |
Filiano | PZ | 2926 | 19 |
Abriola | PZ | 1531 | 19 |
La zona interessata dal terremoto odierno è caratterizzata da pericolosità sismica alta, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (MPS04) e dai forti terremoti avvenuti in passato.
Guardando ai dati storici disponibili per l’area, si nota che in particolare l’epicentro del terremoto odierno è relativamente vicino alla localizzazione del terremoto del 18 dicembre 1273 di magnitudo Mw pari a circa 5.8 (stima da dati macrosismici), per il quale il Catalogo dei Forti Terremoti in Italia riporta solo l’informazione relativa alla città di Potenza con un’intensità macrosismica pari al grado 8-9 MCS.
Guardando alla storia sismica della città di Potenza, si nota che le intensità più rilevanti, oltre al già citato 1273, sono state osservate in occasione dei forti terremoti avvenuti lungo l’Appennino, quali il 1561, il 1694, il 1851 e il 1857 (mostrati nella figura sovrastante con magnitudo superiori a 6.5).

Storia sismica di Potenza (DBMI15)
Se si guarda la sismicità più recente dal 1985 in poi, l’area è stata interessata da un’attività sismica di una certa rilevanza. Uno dei terremoti più importanti è quello avvenuto il 5 maggio 1990, di magnitudo momento Mw pari a 5.8 (fonte CPTI15) che provocò danni fino al 7 grado MCS in molte località e causò anche la morte di una persona colpita dalla caduta di calcinacci.
La mappa di scuotimento sismico (SHAKEMAP) dell’evento di oggi calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento stimato fino quasi al IV-V grado MCS.
L’evento sismico è stato ampiamente risentito nel Potentino e nelle altre aree della Basilicata. Risentimenti sono stati registrati anche nelle regioni limitrofe di Puglia e Campania, come conferma la mappa dei risentimenti macrosismici ricavata dai questionari inviati al sito www.hsit.it che è in continuo aggiornamento.

Mappa del risentimento sismico in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg) che mostra la distribuzione degli effetti del terremoto sul territorio come ricostruito dai questionari on line. La mappa contiene una legenda (sulla destra). Con la stella in colore viola viene indicato l’epicentro del terremoto, i cerchi colorati si riferiscono alle intensità associate a ogni comune. Nella didascalia in alto sono indicate le caratteristiche del terremoto: data, magnitudo, profondità (Prof) e ora locale. Viene inoltre indicato il numero dei questionari elaborati per ottenere la mappa stessa.
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Fonte: ingvterremoti.wordpress.com