“Se la sindaca Raggi non vuole i pendolari dall’Abruzzo, vorrà dire che la nostra regione non accoglierà più i rifiuti da Roma”.
È quanto ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi in merito allo spostamento dell’hub per gli autobus extraurbani dalla stazione Tiburtina ad Anagnina, deliberato di recente dalla giunta Raggi e oggetto di aspre polemiche.
“La decisione della giunta capitolina – ha proseguito il sindaco Biondi – andrà a determinare, come sottolineato da più parti, un grave danno per i numerosissimi pendolari che, quotidianamente, dall’Abruzzo si spostano alla volta della capitale, dati gli inaccettabili tempi di percorrenza (oltre 30 minuti) che occorrono, dalla stazione Anagnina, per raggiungere il nodo della Tiburtina.
Una situazione che produrrà, come inevitabile conseguenza, il nostro isolamento, con pesanti ripercussioni non solo per i pendolari ma anche in termini di ricadute sull’economia e sul turismo. A questo punto – l’affondo del primo cittadino – chiederò alla Regione Abruzzo, qualora non ci fosse un dietro front da parte della sindaca Raggi, di non accettare più i rifiuti provenienti dalla capitale.
Ricordo infatti che l’Abruzzo tese una mano alla giunta capitolina, in piena emergenza rifiuti, accordando la propria disponibilità al trasferimento. Se però lei non vuole i nostri pendolari – ha concluso Biondi – vorrà dire che noi diremo no alla sua spazzatura”.
E LUNEDI’ E’ MOBILITAZIONE
Il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli lancia la mobilitazione contro il “paventato temporaneo spostamento del terminal bus dalla stazione Tiburtina di Roma a quella dell’Anagnina”, invitando sindaci abruzzesi, organizzazioni economiche e sociali e
rappresentanti dei viaggiatori pendolari alla conferenza stampa, concordata con la Regione Lazio, lunedì 12 novembre alle 11 a Roma negli spazi del terminal bus Tiburtina, per “sottolineare il ‘no’ dell’intera comunità regionale” alla delibera della Giunta Capitolina del 16 ottobre. Lolli ha ribadito il valore strategico del collegamento su gomma tra Roma e l’Abruzzo, “fondamentale nella quotidianità dei rapporti tra Abruzzo e Lazio e nelle prospettive del sistema di infrastrutture per economia, turismo, servizi a favore di cittadini e imprese”.
La scelta della Giunta Capitolina di spostare il capolinea dei bus determinerebbe, per Lolli, un danno alle migliaia di pendolari abruzzesi e di tutti coloro che da altre destinazioni raggiungono Roma.