TORNA L’ORA SOLARE: ECCO COME COMBATTERNE GLI EFFETTI NEGATIVI

Sarà una lunga notte quella tra sabato 27 e domenica 28 ottobre, quando spostando indietro le lancette dell’orologio dormiremo un’ora in più. Torna così l’ora solare che ci porteremo dietro per i prossimi 4 mesi, fino al 31 marzo 2018.

Termina così dopo 7 mesi l’ora legale, la variazione convenzionale dell’orario astronomico che:

  • da un lato consente risparmi energetici
  • dall’altro fa godere ai cittadini di un maggior numero di ore di luce solare.

Tutti gli effetti negativi del cambio ora

Insonnia e inappetenza. Ma anche pessimismo, sensi di colpa e apatia. Sono questi alcuni dei disturbi che alcuni italiani potrebbero riportare a causa del cambio dell’ora. Stando a uno studio di ‘In a Bottle’, l’accorciamento delle giornate provoca malumore a ben un italiano su 2 e ansia.

“Queste conseguenze trovano una spiegazione nella cronobiologia di alcuni nostri processi fisici e mentali”, ha spiegato Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Sant Agostino di Milano. “Le attività ormonali e cerebrali che regolano il sonno e le malattie dell’umore – ha continuato – hanno una ritmicità giornaliera, mensile e annuale. Molte teorie derivate da evidenze scientifiche suggeriscono che la depressione sia proprio la malattia dei ritmi biologici.

Una loro alterazione precipiterebbe i meccanismi che generano la sindrome depressiva, fatta non solo di mal di vivere, pessimismo, sensi di colpa e apatia, ma anche di sintomi più ‘fisici’ e più intuitivamente riconducibili ai ritmi circadiani: insonnia, inappetenza, un’oscillazione della gravità della sintomatologia nel corso della giornata”.

Questi effetti sono in buona parte modulati dalla quantità di luce che riusciamo a raccogliere nella giornata. “Nell’esperienza di chi soffre di ansia e depressione, è possibile riscontrare un peggioramento dei sintomi proprio in questo periodo dell’anno, momenti in cui è sempre poco indicato fare cambi di terapia, rimandando tali cambiamenti ai periodi di maggiore stabilizzazione stagionale”.

A soffrire di più sono le ‘allodole’

Per fortuna con qualche piccolo accorgimento è possibile affrontare il cambio ora con il minor disagio possibile. “Innanzitutto, bisogna verificare il proprio profilo personale che può essere quello del gufo o dell’allodola”, ha detto ancora Cucchi. “L’ora solare ad esempio, crea più problemi alla seconda categoria”, ha aggiunto, spiegando che le allodole sono le persone che tendono ad andare a letto presto e a essere mattinieri. “Gli effetti ormonali di questi cambiamenti – ha continuato  – vengono attenuati dall’attività fisica, in modo particolare quella aerobica. Ma bisogna prendere delle precauzioni a riguardo: infatti è consigliabile solo a chi non soffre di disturbi cardiovascolari”.

Molti disturbi si combattono a tavola

“Mantenere un buono stato di vita e un’alimentazione corretta potranno servire per prevenire o contrastare i disagi legati al cambio d’orario”, spiega la nutrizionista Carmen Campana. A soffrire di disturbi connessi alla reintroduzione dell’ora solare non sono soltanto gli adulti, ma anche i bambini: “uno spuntino pre nanna con un bicchiere di latte caldo agirà contro l’insonnia”.


I sette consigli dell’esperta:

  1. E’ bene non esagerare con le porzioni e mantenersi leggeri per evitare di appesantire ulteriormente il fisico. Privilegiare, quindi, metodi di cottura semplici: al vapore, alla griglia, al forno e al cartoccio.
  2. A colazione è consigliabile bere una tisana con un cucchiaino di miele (al posto dello zucchero) che combatte la stanchezza e restituisce il buon umore. Si possono consumare spuntini di frutta fresca associati al consumo di frutta secca, come una manciata di noci o mandorle.
  3. Nelle ore serali evitare di assumere alimenti che richiedono tempi di digestione molto lunghi come cibi ricchi di grassi oppure cibi in scatola o superalcolici e tutti gli alimenti eccitanti.
  4. Pane, pasta, orzo, riso: contengono l’amminoacido triptofano, che favorisce la produzione di serotonina garantendo il benessere cerebrale. In particolare il riso indicato per combattere stanchezza e problemi digestivi, anch’essi tra le conseguenze negative del cambio dell’ora.
  5. Tra la verdura fresca (condita con olio di riso e di girasole), via libera agli spinaci che contengono magnesio, calcio, vitamina B6 e acido folico, sostanze che favoriscono il rilassamento muscolare.
  6. Per contrastare la stanchezza assumere la vitamina b1 (tiamina). Questa presiede alla trasformazione dei carboidrati in energia ed è fondamentale per la salute delle cellule nervose. E’ contenuta nei cereali integrali, semi, legumi.
  7. Vietata l’assunzione degli ‘acidi grassi trans’, associata a maggior aggressività ed irritabilità. Motivo in più per limitare il consumo di margarine e cibi pronti in questo periodo dell’anno
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