Immersi nel cratere, immersi in quattro vite
Wired Italia e ActionAid presentano un reportage di video a 360° sul terremoto che ha colpito il centro Italia il 24 agosto 2016. “Immersi nel cratere” racconta le comunità che stanno cercando di riappropriarsi dei loro territori e ricominciare a vivere
di Federico Ferrazza – Wired.it – Il 24 agosto del 2016 eravamo in redazione preparando la prima edizione del Wired Next Fest di Firenze. La notizia del terremoto che colpì il centro Italia causando 300 morti ci portò a rivedere parte del programma del festival che sarebbe iniziato 20 giorni dopo. Ci impegnammo a organizzare “momenti di confronto con istituzioni nazionali e locali” e incontri con scienziati in grado di raccontare quello che era successo e come si sarebbero potute evitare sciagure simili.
A oltre un anno dalla prima scossa (ce ne furono altre forti in autunno), la ricostruzione non è ancora cominciata e lo stato di emergenza è stato prolungato fino al 28 febbraio 2018. La rimozione delle macerie procede molto a rilento, mentre il numero degli sfollati è di 30mila.
Per questo oggi – dopo aver seguito in questi mesi le vicende del post terremoto – Wired Italia decide di riaccendere le luci sulla vicenda. Lo fa in collaborazione con ActionAid) presentando Immersi nel Cratere, un reportage interattivo a 360° che porta i lettori nelle condizioni di vita in Centro Italia a oltre un anno dalla prima scossa di terremoto.
Quattro testimoni. Quattro storie. Quattro vite che stanno provando a ripartire.