MADONNA D’APPARI, ANCORA UNO SCEMPIO: COMPARE UNA RETE METALLICA DI 300 METRI

Oltre 300 metri di rete di metallo installata a ridosso del muretto che costeggia la strada lungo tutto il percorso stradale che porta al santuario della Madonna d’Appari di Paganica (L’Aquila).

Un colpo d’occhio che non passa inosservato, un’azione che sembra voler deturpare uno degli scorci più suggestivi di tutta la valle dell’Aterno.

Dopo lo scempio venuto fuori in seguito ai lavori di ampliamento della galleria della Madonna d’Appari che attraversa la roccia oramai danneggiata irrimediabilmente, la Provincia dell’Aquila deturpa nuovamente un angolo di paradiso con un’opera che, seppur provvisoria, è più adatta alla recinsione di greggi e pollai che non alla messa in sicurezza di un muro che attraversa un paesaggio incontaminato e di rara bellezza.” Così Fernando Galletti, presidente degli Usi Civici di Paganica e San Gregorio.

“Come amministrazione stiamo facendo il possibile per rilanciare la valle della Madonna d’Appari con attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, la realizzazione del sentiero, la pulizia degli argini del fiume e tanto altro ancora.

Dobbiamo purtroppo constatare come ancora una volta l’ente provinciale lavori in modo sconsiderato senza tenere conto di un contesto che, soprattutto in questo periodo dell’anno, richiama turisti ed escursionisti della montagna provenienti da tutta Italia.”