L’AQUILA-ROMA: LE RICHIESTE DEI PENDOLARI AI CANDIDATI SINDACI

In vista delle prossime elezioni comunali, il Comitato Pendolari L’Aquila-Roma (Comitato volontario e apartitico nato nel 2011 che riunisce circa un centinaio di lavoratori e studenti pendolari) ha incontrato gran parte dei candidati sindaci dell’Aquila per presentare le proprie proposte e chiedere così alla prossima Amministrazione Comunale un impegno per la risoluzione dei numerosi problemi che affliggono i Pendolari della tratta L’Aquila –Roma e che da tempo attendono una soluzione.

La vicinanza alla capitale è infatti un fattore strategico di sviluppo, ma spesso trascurato dalle amministrazioni comunali dell’Aquila.

Ai Candidati Sindaci è stato chiesto in primo luogo di affrontare il tema spinoso della sicurezza delle fermate in ambito urbano, in particolare di quelle dell’Acquasanta e dell’Hotel Amiternum che oggi, con il recente incremento delle compagnie di autolinee che effettuano il servizio di collegamento via autostrada,  rappresentano una vera minaccia per l’incolumità dei viaggiatori e di pedoni e automobilisti.

Ai futuri primi cittadini il Comitato ha chiesto inoltre di farsi carico del problema della mancanza di una stazione di scambio nella zona ovest della città (hotel Amiternum), diventata, dal terremoto in avanti, di gran lunga la fermata urbana principale, presso cui salgono sui pullman extraurbani in transito (e scendono) la maggior parte degli utenti che utilizzano questo mezzo per recarsi a Roma ed Avezzano.

I rappresentanti del Comitato hanno sottolineato che la mancanza, nella zona ovest della città, di un’area arrivi/partenze attrezzata, con un ampio parcheggio  e servizi essenziali per i viaggiatori (stalli, pensiline, panchine, biglietterie, bagni pubblici, bar, verde, edicola, taxi, ecc.), pur rappresentando una grave lacuna, non è stata mai avvertita dalle Amministrazioni che si sono avvicendate negli anni come un problema della città.

Viceversa il valore strategico della vicinanza con Roma, sotto il profilo sociale ed economico, dovrebbe indurre gli attori politici locali a ritenere importante e urgente rendere L’Aquila più accessibile e meglio attrezzata, dotata di strutture degne del suo status di capoluogo regionale; ciò anche allo scopo di trattenere e di attrarre talenti e risorse umane dalla capitale verso il capoluogo aquilano, in una fase storica difficile, di decremento della popolazione e di perdurante crisi economica e occupazionale.

Dopo le elezioni il Comitato intende continuare a pungolare su questi temi l’Amministrazione che si insedierà, forte anche del consenso raccolto sulle sue richieste da tutti i candidati sindaci incontrati.

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