EMERGENZA GRAN SASSO: DOPO I NUOVI PRELIEVI L’ACQUA TORNA POTABILE

Nel corso della riunione in Prefettura, presieduta dal Presidente della Regione Luciano D’Alfonso e dal Prefetto di Teramo, l’ARTA ha comunicato i risultati dei sei campioni d’acqua prelevati in vari punti delle condotte che portano acqua fino alla costa, riferendo che “…in base alle analisi effettuate i campioni in esame sono conformi alla normativa vigente”

In ragione di tale comunicazione l’ASL ha informato che “…si revoca la disposizione e l’acqua può essere destinata ad uso potabile. Continuerà il monitoraggio con esecuzione dei prelievi in rete ed alle opere di captazione…”. 

Dopo l’allarme scattato ieri l’acqua torna dunque potabile. Sarebbero rientrati nella norma i valori che ieri avevano portato invece a bloccare la potabilità per “sapore” ed “odore” della risorsa idrica, creando allarma in migliaia di persone.

Si parla di un solvente finito in una delle vasche sotto il Gran Sasso da cui si esegue la captazione, vasca svuotata con nuove analisi eseguite nel corso della serata che hanno dato esito positivo.

E’ il presidente della provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, a rassicurare già su facebook è delle 2.30 di notte la popolazione dopo lo scoppio dell’emergenza acqua ed i presunti sversamenti chimici all’interno della Ruzzo Reti da parte dei Laboratori del Gran Sasso. “Positivi gli esiti degli altri campionamenti. Le ultime analisi confermano la potabilità dell’acqua che torna ad essere a disposizione per tutti gli usi. Buona notte a tutti”.

Anche il sindaco di Teramo (dimissionario) Maurizio Brucchi rassicura, ma senza potere di annullare l’ordinanza del suo sostituto pro-tempore: “Aggiornamento crisi idrica dalla Prefettura. Le analisi sul sesto prelievo hanno dato esito negativo. Valori nella norma. Acqua torna ad essere potabile. Ora bisogna capire cosa è successo. In ogni caso continueranno le verifiche da parte della Asl.”