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Opportunità di lavoro per un milione 300mila persone nel 2016: le ha offerte il settore vino secondo un’analisi di Coldiretti al Vinitaly.
In particolare, con 19,4 milioni di ore impiegate all’anno in provincia di Chieti è il Montepulciano d’Abruzzo Doc il vino italiano che dà più lavoro a livello locale; seguono il Puglia Igt con 16,5 milioni nella provincia di Foggia e la Doc Sicilia con 16 milioni in quella di Trapani.
Lo studio evidenzia il ruolo del settore vitivinicolo per economia e lavoro al Sud, ma l’impatto occupazionale è rilevante anche al Nord. Al 4/o posto si piazza il lombardo Oltrepò Pavese Doc, con 14,2 milioni di ore, davanti al piemontese Asti Docg per produrre il quale servono 13,4 milioni di ore insieme al Barbera d’Asti.
“Il settore dimostra più di altri che l’agricoltura può offrire opportunità di lavoro anche a chi vuole integrare il proprio reddito – dice il presidente Coldiretti Roberto Moncalvo – Però la prima vendemmia senza voucher rischia di far perdere 25mila posti di lavoro”.
(ANSA)