Da un mese i 1200 studenti del Liceo Cotugno, oltre a tutto il personale, sono costretti a vivere in una situazione difficilissima, facendo turni pomeridiani che penalizzano la didattica, senza tempo per lo studio, le attività extrascolastiche, lo sport, la socialità.
Trenta giorni durante i quali la Provincia avrebbe dovuto approfondire le verifiche sulla sede di via Leonardo da Vinci e trovare eventualmente soluzioni per riprendere le lezioni in orario mattutino.
Cosa è stato fatto in questo tempo? Poco o nulla. In ogni caso non c’è stata nessuna comunicazione dalle Istituzioni. E dopo i proclami iniziali, scarsissima trasparenza.
Gli studenti non sono disposti però a restare ancora in silenzio. Nessuno di noi vuole continuare a subire le inadempienze di una classe politica assente, che non è stata in grado di dare risposte.
La situazione del Cotugno è preoccupante non solo per la chiusura dell’anno scolastico a giugno, ma anche per la ripresa a settembre.
E’ per questo che abbiamo deciso di scendere in piazza per far sentire la nostra voce senza più attendere una risposta ma iniziando a pretenderla!
Chiediamo a genitori e insegnati del Cotugno di essere con noi, e facciamo appello alla solidarietà di tutta la cittadinanza affinché ci sia accanto in una battaglia per il diritto allo studio e alla sicurezza, problema che oggi in città ci riguarda tutti.
Programma, venerdì 10 marzo:
-partenza alle ore 15:30 da Colle Sapone,
-arrivo alle ore 17:00 circa al piazzale dell’auditorium del castello passando per via Acquasanta-via Panella (questura)-viale Gran Sasso (stadio)-Fontana Luminosa
–sit-in conclusivo piazzale auditorium del Castello, per il quale saranno ufficialmente invitate a partecipare al fine di avere un confronto con studenti, docenti e genitori anche le istituzioni.