Lo sciame sismico che interessa la città dell’Aquila, zona Coppito-Pettino, “sembra” essere in via di esaurimento.
Il 29 gennaio, è stato registrato dall’Ingv soltanto un evento di magnitudo 1.8 nel perimetro di interesse di questa sequenza, e al momento nessun evento in data odierna (si veda tabella allegata).Il sindaco Massimo Cialente monitora la situazione, confortato comunque dai pareri che nelle ultime ore arrivano dal mondo scientifico.
Restano due giorni per valutare i lavori fatti sugli edifici dopo il 2009, con particolare attenzione all’indice di vulnerabilità, in quanto il sindaco vuole essere sicuro che gli interventi abbiano rispettato i decreti ministeriali e
le successive circolari.
Si va quindi verso una probabile riapertura delle scuole mercoledì mattina.
Al Messaggero il geologo Antonio Moretti riporta in particolare:
«Questa piccola sequenza che si è verificata tra Pettino e Coppito aveva delle caratteristiche morfologiche che potevano essere assimilate a quelle di precursori sismici. In genere in queste situazioni la sequenza può evolvere in una scossa maggiore.
Questo ha spinto il sindaco a prendere una decisione prudenziale come quella di chiudere le scuole, su cui concordo.
In ogni caso ritengo che la sequenza non avrebbe potuto dare niente di significativo.
In genere in queste situazioni a livello di Protezione civile c’è un allarme per tre giorni perché statisticamente il main shock, la scossa principale, avviene entro tre giorni.
Via via che si va avanti decade la probabilità. È una procedura standard».