In conseguenza dei terremoti del 18 gennaio e delle straordinarie nevicate che hanno interessato nei giorni scorsi Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, il Consiglio dei Ministri – su proposta del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni – ha deliberato l’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza del 25 agosto 2016.
Un primo stanziamento di 30 milioni di euro, destinato ai primi interventi urgenti di soccorso, andrà a valere sulle disponibilità del Fondo per le Emergenze Nazionali.
Fondi computati fuori da Patto di Stabilità
E’ allo studio del governo, dopo la discussione avvenuta questa mattina in Consiglio dei ministri, un nuovo stanziamento di risorse per l’emergenza e la ricostruzione delle aree del centro Italia colpite a più riprese dal terremoto. I fondi, spiegano fonti ministeriali, potrebbero essere computati fuori dal patto di stabilità e dunque non impatterebbero sull’equilibrio dei conti
Nella legge di bilancio sono già stati stanziati 6 miliardi, inclusi gli incentivi fiscali ai privati, per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici.
Ma, secondo quanto emerso in Cdm, dovrebbero adesso aggiungersi ancora risorse per “alcuni miliardi”. Dunque sono al vaglio degli uffici del Ministero dell’Economia Mef, in raccordo con gli altri ministeri e con Palazzo Chigi, le modalità e l’entità dell’intervento.
Non esclude che un veicolo possa essere un decreto contenente anche altre misure per lo sviluppo, ma al momento, sottolineano dal governo, ogni ipotesi è prematura.