La terra è tornata a tremare nel Contro Italia alle 10.25 di oggi e lo ha fatto con grande forza con quattro scosse pari o superiori a 5 punti di magnitudo in 5 ore.
In questo tempo lo sciame sismico che ha fatto seguito al primo terremoto ha fatto registrare oltre 120 scosse superiori a 2 di magnitudo, oltre 40 superiori a 3 e ben 5 superiori a 4. Un movimento della terra continuo che non solo non accenna a diminuire di frequenza, ma neppure di intensità (la scossa di 5.0 di magnitudo è stata registrata in provincia dell’Aquila alle 14.33, ossia quattro ore dopo quella di 5.1 delle 10.25).
Quanto durerà lo sciame sismico?
Come riportal’Huffington Post, secondo Andrea Billi dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Cnr (Igag-Cnr) , “è probabile che ancora una volta si sia trattato di un fenomeno di ‘contagio sismico’ tra faglie adiacenti, anche detto effetto ‘domino’ o ‘a cascata’, un fenomeno al quale assistiamo già da alcuni mesi in centro Italia con gli eventi di agosto-ottobre 2016 ad Amatrice, Visso, Norcia e Castelsantangelo sul nera”.
L’esperto prevede che nelle prossime ore ci sarà uno sciame di repliche sismiche “la cui intensità è difficilmente prevedibile” perché, spiega, “quando una faglia genera un terremoto, la faglia stessa si libera dello stress al quale era sottoposta immediatamente prima e trasferisce parte di tale stress ai segmenti di faglia adiacenti che in un lasso di tempo imprevedibile (ore, giorni, mesi, anni) possono a loro volta generare terremoti e di nuovo ‘contagiare’ le faglie adiacenti”.
“Gli aftershock si susseguono al ritmo di centinaia al giorno, e dureranno diverse settimane, con una progressiva diminuzione della magnitudo. Ci attendiamo un progressivo calo delle scosse, che però probabilmente si susseguiranno per anni, come successo in Irpinia”.
Dopo il sisma del 30 agiosto 2016 Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv, aveva spiegato all’Agi che la nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 4.8 registrata in Italia centrale non sarebbe rimasta un episodio isolato e che “lo sciame sismico legato alle scosse del 24 e 30 ottobre continuerà per mesi in modo intenso, e per anni in modo più blando, e non sono escluse repliche anche forti, di magnitudo superiore a 5”. Come quelle di questa mattina.