ACCADDE OGGI: 3 GENNAIO 1505, TERREMOTO NEL BOLOGNESE

 

3 gennaio – Una importante e lunga sequenza sismica, protrattasi per mesi, colpì Bologna e i suoi dintorni tra la fine del 1504 e il maggio del 1505.

I danni maggiori furono causati dagli effetti cumulativi di 3 violente scosse. La prima avvenne il 31 dicembre 1504 e a Bologna fece cadere molti camini e lesionò numerosi edifici; anche a Modena crollarono alcuni camini, mentre a Ferrara fu avvertita fortemente ma senza danni.

Una scossa ancora più forte si verificò il 3 gennaio 1505 e causò danni abbastanza gravi e diffusi a Bologna e nella fascia pedappenninica a ovest della città, e danni più leggeri a Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Fu avvertita in una vasta area estesa dalla Toscana al Veneto e dalla Romagna alla Lombardia. Una terza forte scossa avvenne il 20 gennaio 1505 e aggravò i danni causati dai terremoti precedenti.

Numerose repliche sono attestate fino alla metà di maggio dello stesso anno. Le vittime furono solo due e pochi i feriti, ma i tre forti terremoti avvenuti nell’arco di poche settimane ebbero un impatto notevole sulla popolazione bolognese, che abbandonò le case e dimorò a lungo in tende e rifugi di fortuna; molti abitanti lasciarono la città e le attività cittadine subirono rallentamenti e interruzioni.

“Richordo come del 1504 maj non nevò, né mai zelò, né fu fredo alcuno, per modo che per esere così bon tempo asaj arbori fiorirno et abonirno e fu visto su la piaza de bolognia fave prugnie mele cedroni frischi e altri fruti e fiuri […] Et adì 30 de dexembro la note de san silvestro a ore xj e 3/4 trete un grandisimo taramoto per modo che fece gran dano a le caxe e palazi e altri edefici de bolognia e nesuno se rechorda che mai treseno così grandi […] Et adì 2 de zenaro 1505 la note seguente venendo a lo vegnere a ore 9 1/2 trete uno altro taramoto grandisimo e magiore del primo per modo che non fu caxa in bolognia che non ruinase o pocho o asai”.

[Gasparo Nadi, XVI. Diario Bolognese (1418-1505)]

Fonte: edurisk.it