Dopo un dicembre avaro di emozioni, statisticamente non è una novità, ecco che inizia a delinearsi una tendenza completamente differente per il secondo mese dell’Inverno. Gennaio 2017 dal long range dei modelli fisico-matematici, lancia due chiari segnali.
Il primo è rappresentato da una perturbazione, nulla di eccezionale, che tra il 3 ed il 4 gennaio potrebbe procurare del maltempo passeggero con un relativo calo termico. Potrà piovere in bassa quota e nevicare da quelle medie.
Il secondo segnale è un cambio radicale che potrebbe avvenire dal post Epifania verso la fine della prima decade. Si potrebbe creare una situazione tra le più classiche per avere irruzioni molto fredde e nevose verso le medio-basse latitudini europee, Mediterraneo compreso.
Blocco delle correnti Atlantiche a causa di una forte spinta meridiana dell’Alta Pressione delle Azzorre con perno sulla Penisola Iberica e scivolamento sul suo bordo orientale di uno o più nuclei colmi di aria artica-continentale.
Se così fosse e se soprattutto nei prossimi giorni questi segnali diventassero sempre più insistenti, potremmo iniziare a prendere in seria considerazione la possibilità di un’intensa ondata di gelo e neve verso l’Italia.
Staremo a vedere, ma per gli amanti dell’Inverno, quello con la I maiuscola, occhi puntati sul post Epifania verso la fine della prima decade di gennaio.
Stefano Bernardi – meteoaquilano.it