Il Centro Italia squassato dal terremoto faticava ancora a fare i conti con l’emergenza quando Mark Zuckerberg annunciò di voler donare 500mila euro alla Croce Rossa italiana, impegnata nei soccorsi.
Il 29 agosto del 2016, cinque giorni dopo il sisma di Amatrice, il boss di Facebook era in visita in Italia e fece l’annuncio destinato a suscitare ammirazione, ma anche qualche polemica. Perché la donazione non era ‘cash’, ma in sponsorizzazioni su Facebook: un particolare che spinse qualcuno a gridare al bluff.
Oggi che ne è stato di quei soldi o, meglio, di quei credits?
“Abbiamo cominciato a utilizzarli fin da subito in modo ragionato per promuovere notizie relative al terremoto” dice all’Agi Laura Bastianetto, dell’ufficio stampa della Croce Rossa, “sulle nostre attività nelle zone colpite e sulle storie dei volontari coinvolti e delle persone assistite”. Nei giorni dopo il sisma “era importante continuare a dare informazioni di servizio e allo stesso tempo mantenere alta l’attenzione, anche nell’immediato post terremoto quando i riflettori cominciano a spegnersi nonostante ci si trovi ancora in emergenza”.
Sarebbe stato un errore ‘sparare’ subito tutte le cartucce, “per questo motivo era opportuno programmare una strategia più ampia, che seguisse tutte le tappe fino alla ricostruzione che avverrà da qui ai prossimi anni” continua Bastianetto.Così è nata Hack for good di Facebook per Croce Rossa Italiana, la prima edizione italiana di un’iniziativa già sperimentata all’estero che, in questo caso, ha messo a confronto le agenzie di comunicazione, invitate a ideare una campagna di comunicazione efficace per il post-emergenza. “Era indispensabile pensare a come raccontare al meglio i mesi futuri, senza perdere l’attenzione delle persone e al contempo in un’ottica di massima trasparenza, procedendo step by step insieme alla comunita’” spiega ancora Bastianetto.
Il progetto vincitore è risultato “Reversibile Live” con un video che è il montaggio di diverse dirette realizzate durante alcuni terremoti e catastrofi italiani (proprio per ricordarci di tutti gli eventi e non solo dell’ultimo), ma riprodotte al contrario, in un’ottica di rewind, con un messaggio alla fine forte e chiaro: “Non si puo’ tornare indietro mai.
Ma possiamo guardare avanti insieme”. “Ci piacerebbe infatti moltissimo poter spingere un tasto e riavvolgere il nastro come se niente fosse accaduto, ma purtroppo non e’ possibile e l’unico modo possibile per guardare avanti e’: rimboccarsi le maniche, supportare tutte quelle realta’, come la Croce Rossa Italiana, che operano in quei territori e ricostruire insieme”.
Sono 40 secondi di grande impatto, pubblicati sulla pagina Facebook della Croce Rossa. E’ stata concepita da un gruppo di giovani pubblicitari The Sailor, che provengono da diverse realtà e sarà attiva anche su instagram fino al 6 gennaio.