Un anno e sette mesi dopo l’ultima volta, si è riaccesa, questa volta definitivamente, la Fontana Luminosa di L’Aquila, tra i simboli del capoluogo, posto all’ingresso del centro storico, realizzato nel 1934 dallo scultore Nicola D’Antino.
Il monumento è stato oggetto, negli ultimi anni, di un lavoro di restauro da quasi 300 mila euro, ma le luci e i getti d’acqua erano già ripartiti temporaneamente dal 15 al 17 maggio 2015, in occasione dell’Adunata nazionale degli alpini, che hanno anche finanziato una parte degli interventi. Oggi, intorno alle 17.30, l’attesa riaccensione.
Tra le opere svolte, la ripulitura dei bronzi e della parte marmorea dal degrado causato dalle polveri corrosive diffuse nell’aria dal traffico, la risistemazione dei gradoni che si erano spostati (prima del terremoto del 2009) mentre il sisma aveva ulteriormente aggravato tutta la situazione anche con dei crolli.
Danni riparati anche al sistema idrico, dove non tutta l’acqua convogliata per gli zampilli arrivava a destinazione.