TERREMOTO, DIGA DI CAMPOTOSTO: SARA’ PREDISPOSTO IMPORTANTE SISTEMA DI ALLARME

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Finalmente, dopo anni di immobilismo, si potranno garantire le giuste condizioni di sicurezza per i cittadini della Valle del Vomano contro il rischio derivante da una esondazione delle acque del lago di Campotosto nel caso di nuovi terremoti”.

Questo il commento del Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, che ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità, nella seduta del Consiglio regionale, della Risoluzione diretta alla predisposizione di un sistema di allarme presso la diga di Campotosto.

“Certo, c’è voluto qualche mese per ottenere questo risultato – ha spiegato Mercante – visto che il mio provvedimento attendeva di essere esaminato dalla competente commissione consiliare dai primi giorni di settembre. Purtroppo l’attuale condizione di pericolo dovuta al perdurare delle scosse sul nostro territorio ha reso quanto mai necessario un immediato esame della Risoluzione tanto che, facendo appello a quanto previsto dal regolamento, ho ritenuto opportuno sottoporla, appena possibile,  direttamente all’attenzione del Consiglio.

E con ottimi risultati, visto che, dopo tanti anni di discussioni sul punto da parte degli esperti e della politica, senza mai giungere ad una soluzione definitiva, si procederà allo studio sulla effettiva capacità di resistenza delle dighe ma, soprattutto, alla predisposizione di un sistema di allarme che consentirà di allertare, con congruo anticipo, le popolazioni limitrofe nell’ipotesi di terremoti di particolare intensità.

Nessuno, infatti, ad oggi, è in grado di dire cosa potrebbe accadere nel caso in cui un forte sisma si localizzasse proprio sotto il lago e le recenti scosse, con epicentro nel teramano, rendono ancora più impellente intervenire con urgenza.

Se è vero – ha continuato Mercante – che il terremoto è un evento imprevedibile ed inarrestabile, è pur vero che, con il rispetto delle normative antisismiche, l’adeguamento delle strutture preesistenti ed un efficace monitoraggio, si potrebbero ridurre notevolmente le conseguenze di tali fenomeni, così come accade in molti altri paesi dove la sismicità è anche più elevata ma gli effetti di gran lunga più lievi.

Mai come in questo caso – ha concluso Mercante – ed i recenti tragici eventi ce lo ricordano chiaramente, è necessario prestare particolare attenzione alla attività di prevenzione affinché episodi terribili come quello del 2009 nell’aquilano o quello di quest’anno di Amatrice non producano più né vittime né distruzione”.