ARIA INQUINATA: COS’E’ LO SMOG E COME DIFENDERSI

In questi giorni sentiamo spesso parlare di smog nell’aria, alto livello di PM10, blocco delle auto nelle zone più trafficate, condizioni meteorologiche sfavorevoli. Il livello di inquinamento atmosferico cresce giorno dopo giorno e l’aria delle nostre città è sempre più irrespirabile a causa dell’ elevata concentrazione delle polveri sottili.

A Roma e nelle altre città della penisola si susseguono divieti di circolazione per i veicoli più inquinanti e giornate ecologiche che invitano a lasciare l’auto in garage. Eppure tutto ciò sembra non funzionare. I dati relativi all’inquinamento atmosferico continuano ad essere poco incoraggianti: molte città italiane registrano un livello di inquinamento atmosferico da non trascurare: Torino, Milano, Brescia, Padova, Modena, Bergamo, Pescara, Napoli, Venezia, Rimini e Reggio Emilia, presentano dati di concentrazione dei PM10 molto preoccupanti. Un primato di cui non si può certo essere fieri e che comporta numerosi effetti negativi per la salute delle persone.

LO SMOG: QUANDO SCATTA L’ALLARME

Le centraline installate lungo le strade della grandi città registrano la quantità di sostanze inquinanti nell’aria nel corso del giorno. Quando la concentrazione supera la soglia massima, scatta l’emergenza smog. Il limite per i PM10 è fissato per legge a 50 microgrammi per centimetro cubo nell’arco giornaliero. L’Unione Europea concede solo 35 «sforamenti» l’anno al limite di legge per le micropolveri, superata questa soglia avvia le sanzioni.

LA PIOGGIA RIDUCE DAVVERO LO SMOG?

Complice l’alta pressione che nelle ultime settimane ha interessato il centro Italia, i livelli di inquinamento atmosferico non si abbassano.In inverno la situazione peggiora a causa delle emissioni prodotte dagli impianti di riscaldamento domestico. In molti sostengono che solo la pioggia può mettere fine a quest’ondata di aria inquinata che circola nelle nostre città. Questo però è vero solo in parte. In effetti le emissioni da gas di scarico, industriale, e riscaldamento privato, sono sempre le stesse. A cambiare sono infatti le condizioni dell’atmosfera, che nel caso di perturbazioni, subisce un ricambio maggiore di aria, e di conseguenza un aumento della respirabilità.

COME DIFENDERSI DALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Evitare o comunque limitare l’esposizione all’inquinamento dell’aria si può, ecco alcuni consigli:

  • Polveri sottili in casa? No grazie:chiudere bene gli interstizi fra muro e tapparelle e le corsi delle tapparelle stesse. Tenere sotto controllo le guarnizioni delle ante delle finestre, i vetri e i telai
  • Far cambiare l’aria nelle stanze solo nelle prime ore della giornata quando la concentrazione del PM10 è più bassa
  • Spostarsi in città scegliendo strade meno trafficate
  • Scegliere solo mascherine certificate per proteggersi dalle polveri sottili.

Discorso a parte merita la sicurezza in automobile, dove, circondati dal traffico, la situazione diventa ancor più delicata.
Fonte: www.stradadeiparchi.it

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