Un presidio davanti all’Inps di via dei Giardini per fare arrivare un messaggio univoco ai dirigenti dell’Inps, in particolare al presidente Tito Boeri, affinché l’Istituto previdenziale metta mano di nuovo al bando per la nuova gestione dell’assistenza telefonica relativa ai suoi servizi.
Stralciando quella clausola che prevede attualmente un forte ribasso del costo del lavoro. E che si tradurrebbe in una fuga delle aziende del contact center all’estero – denunciano i lavoratori – dove il costo del lavoro è molto più basso.
All’Aquila sono 560 i lavoratori impegnati per il call center Transcom nella commessa Inps, tra loro 480 del consorzio Lavorabile, specializzati ormai da anni nell’assistenza ai servizi Inps. Un subappalto, per il quale la legge non prevede tutele.
La senatrice del Pd Stefania Pezzopane si è fatta promotrice di un emendamento per impedire definitivamente il massimo ribasso del costo del lavoro nelle gare che riguardano i call center di tutta Italia.
Ma mentre la politica va avanti con i suoi tempi e iter, i lavoratori continuano la loro azione di protesta. Pronti anche a scioperare a Roma.