Sono 17.346 le richieste pervenute alla Regione Abruzzo per le verifiche di agibilita’ degli edifici privati danneggiati dal sisma a partire dagli eventi tellurici dello scorso 24 agosto.
Finora, sono stati effettuati 5.227 sopralluoghi mentre circa 12mila sono quelli che devono essere ancora compiuti.
E’ la fotografia scattata, questa mattina, a Pescara, in Regione, dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, in occasione della riunione tecnico-operativa con il Commissario Vasco Errani, e con i sindaci dei Comuni ricadenti all’interno del cratere sismico (Campotosto, Capitignano, Montereale, Rocca Santa Maria, Valle Castellana, Cortino, Crognaleto, Montorio al Vomano, Teramo, Torricella Sicura, Tossicia, Castelli, Civitella del Tronto e Campli) oltre che con il sottosegretario con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, per l’avvio procedurale delle iniziative volte alla cantierizzazione degli interventi di ricostruzione e recupero.
Di seguito la seconda riunione con i Sindaci dei Comuni fuori cratere: Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, Isola del Gran Sasso, Colledara, Castel Castagna, Fano Adriano, Pietracamela. Poi il tavolo con i Presidenti degli Ordini Professionali della Regione Abruzzo, Ingegneri, Architetti, Geologi e Geometri in relazione alle disposizioni per i rilievi di agibilità post terremoto.
“Si e’ dato luogo ad una sorta di rivoluzione delle verifiche – ha commentato D’Alfonso – in quanto e’ cambiata radicalmente la procedura. Precedentemente – ha spiegato – le schede AeDES, quelle relative all’accertamento dell’agibilita’ e del danno nell’emergenza sismica, erano redatte dalla Pubblica amministrazione.
Adesso, invece, grazie a questa modifica che e’ intervenuta – ha aggiunto – tale adempimento rientra tra gli oneri dei tecnici professionisti incaricati dai proprietari degli immobili danneggiati. Si tratta di un vero e proprio punto di svolta – ha rimarcato il presidente – poiche’ consente di accelerare i tempi ed arriva a seguito delle verifiche FAST (Fabbricati per l’Agibilita’ Sintetica post-Terremoto) che riguarderanno i danni di lieve entita‘. I fabbricati che, invece, risulteranno danneggiati in misura maggiore – ha proseguito – andranno sulla modalita’ AeDES ad opera dei tecnici privati incaricati”.
Al termine dei due incontri con i sindaci, il presidente D’Alfonso, il Commissario Errani e la struttura tecnica della Regione hanno incontrato i vertici degli Ordini professionali con l’obiettivo di favorire una tempistica rapida nell’espletamento delle pratiche.
Altro risultato importante rivendicato da D’Alfonso e’ quello di “aver evitato i container ed al tempo stesso di essere vigili sulle richieste di ‘casette’ visto che dobbiamo concentrarci sulla ricostruzione vera e propria. Piuttosto – ha concluso – va incentivato il C.A.S, il contributo per l’autonoma sistemazione“
Intanto c’è già il primo acconto, di 7 milioni di euro (tabella in basso), diretto ai Comuni e alle Province colpiti dagli eventi sismici del centro Italia, l’ultimo quello del 30 ottobre: 57 i centri abruzzesi inseriti nell’elenco della Regione. Attenzione prioritaria per scuole e viabilità.