Dalla tecnologia che misura “le gocce d’acqua” ai radar per monitorare gli eventi atmosferici. Sono solo alcune delle tecnologie innovative in grado di monitorare e prevenire eventi catastrofici come frane e alluvioni. Si tratta di startup nate in I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino.
La prima si chiama Waterview ed è in grado di misurare l’intensità delle precipitazioni atmosferiche, a partire dalle caratteristiche strisce luminose lasciate dalle gocce d’acqua in filmati e fotografie, che possono provenire da macchine fotografiche tradizionali, telecamere di rete, webcam o smartphone. WaterView sta aprendo la strada alla raccolta di grandi quantità di dati pluviometrici di fondamentale interesse per diversi settori, in cui conoscere l’intensità delle precipitazioni può fare la differenza: dagli operatori della protezione civile alla gestione e controllo della viabilità; dai fornitori di servizi meteo ai consorzi agricoli.
Envisense, invece, ha progettato dei radar per monitorare gli eventi atmosferici. In particolare la startup ha sviluppato MicroRadarNet (Mrn), una micro-rete radar in banda X a corto raggio, progettata per operare in zone orograficamente complesse, per migliorare efficacemente le stime relative alla pioggia, provenienti da osservazioni radar a lungo raggio. Ogni microscopica radar-unità può essere azionata a distanza: ciò implementa la logica di bordo per l’elaborazione dei dati remoti e la trasmissione wireless verso server di rete. Gli utenti Mrn possono accedere alla rete dati attraverso una interfaccia Web.
C’è poi Ise-net. La startup opera nel campo dei servizi di monitoraggio ambientale e dissesto idrogeologico e mette a frutto le competenze e le esperienze maturate dal gruppo di ricerca nel campo della geologia applicata, dell’idrogeologia, della geotermia e meteorologia per la completa tutela del territorio. Attraverso l’utilizzo di droni e laser scanner, Ise-net è in grado di sviluppare modelli 3D delle aree osservate. Infine, WeAct è la piattaforma di segnalazione civica che punta a coinvolgere il maggior numero di persone possibile per risolvere i problemi delle comunità. L’app consente ai cittadini di condividere foto e video riguardanti la prevenzione di un problema o la segnalazione di un pericolo, quale ad esempio l’acqua che sale dal fiume o la presenza di un ramo caduto che potrebbe bloccarne il deflusso. Le segnalazioni dei cittadini di WeAct potrebbero consentire la manutenzione preventiva delle zone fluviali per evitare i rischi di esondazioni in caso di forti piogge.
Fonte: www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it