BONUS ASSUNZIONI, NUOVE REGOLE PER LE IMPRESE DEL SUD

Bonus assunzioni, nuove regole per le imprese del Sud-media-1

Nuove regole per i datori di lavoro delle regioni del Mezzogiorno che assumano con contratto a tempo indeterminato, anche in apprendistato, dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 (il cd “Bonus Sud”).

La nuova decontribuzione, che prede il nome di “Incentivo occupazione Sud”, prevede che le imprese inoltrino all’INPS, esclusivamente in via telematica, una domanda preliminare di ammissione, indicando i dati relativi all’assunzione effettuata o che intenderanno effettuare.

Lo sgravio contributivo rientra nel Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione” (PON SPAO), sarà fruibile entro il 28 febbraio 2019 dalle imprese con sede legale nelle regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) e meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

lavoratori assunti devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:

  • disoccupati, ovvero privi di impiego;
  • aver dichiarato – ai sensi dell’articolo 19, del Decreto Legislativo n. 150/2015 – in forma telematica, al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro, concordate con il Centro per l’impiego;
  • essere giovani di età compresa tra i 15 anni e 24 anni oppure lavoratori con oltre 24 anni di età, “privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”.

Il beneficio viene concesso, con esclusione di premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di 8.060 euro per lavoratore assunto. E’ possibile fruire dell’incentivo anche in caso di assunzione a tempo parziale, in questo caso lo sgravio sarà ridotto proporzionalmente rispetto al tempo pieno. Lo sgravio potrà essere fruito esclusivamente tramite conguaglio nelle denunce contributive mensili dalle aziende all’INPS. L’incentivo non è cumulabile con altri incentivi all’assunzione di natura economica o contributiva, ad eccezione dell’agevolazione prevista per l’apprendistato.

Il Decreto 21 novembre 2016 del Ministero del Lavoro che regolamenta il nuovo bonus è attualmente in visione alla Corte dei Conti per la verifica circa la copertura finanziaria. Al momento, le risorse finanziarie stanziate per la nuova agevolazione contributiva sono pari a 530 milioni di euro, così suddivisi: 500 milioni destinati alle aziende che assumono lavoratori nelle Regioni “meno sviluppate” e 30 milioni destinati alle aziende che assumono lavoratori nelle Regioni “in transizione”.

Fonte: abruzzosviluppo.it

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