1 dicembre – Fortissimo terremoto in Valnerina. Gli effetti più gravi si ebbero nel territorio di Norcia, dove furono quasi completamente distrutti il borgo di Preci e la stessa cittadina di Norcia: crollarono case, torri, chiese e parte delle mura della città, con la morte di moltissimi abitanti.
Crolli ed estese distruzioni si ebbero anche nella vicina Cascia, a Cerreto di Spoleto e a Visso. Secondo alcune fonti ci furono gravi danni anche a Camerino.
La scossa fu avvertita fino a Roma, verso sud, e fino a Pesaro, a nord.
Le fonti storiche non concordano sul numero di vittime, che fu comunque elevato (alcune migliaia), complice il fatto che il terremoto si verificò in piena notte e i numerosi crolli sorpresero gli abitanti nel sonno.
Vediamo cosa scriveva [Giovanni Villani, XIV, Cronica]
“Furono diversi tremuoti nella Marca nelle contrade di Norcia, per modo che quasi la maggior parte della detta città di Norcia sobissò e caddono le mura della terra e le torri, case e palazzi, e chiese, e della detta rovina, perché fu subita e di notte, morirono più di cinquemila persone. E per simile modo rovinò uno castello presso a Norcia, che si chiama le Precchie, che non vi rimase persona né animale vivo; e per simile modo il castello di Montesanto, e parte di Montesanmartino, e di Cerreto, e del castello di Visso”.
Fonte: edurisk.it