Ricorre oggi il 36/o anniversario di uno dei più terribili terremoti della storia d’Italia e il più grave degli ultimi 50 anni: è quello, di magnitudo 6.9 all’epicentro , che la sera del 23 novembre 1980 colpì l’Irpinia e la Basilicata.
Un minuto e mezzo che rase al suolo interi paesi provocando circa 3000 morti, 9000 feriti, 300 mila senza tetto e 150 mila abitazioni distrutte, interi paesi isolati per giorni.
Il complesso di interventi messo in campo per la ricostruzione e lo sviluppo industriale della aree colpite dal terremoto, per il quale lo Stato ha impiegato oltre 50 mila miliardi di lire (quasi 26 miliardi di euro), non ha sortito per intero gli effetti sperati.
Nel video caricato su YouTube la registrazione di una radio di Avellino dell’epoca, Radio Alfa 102, che stava registrandomusica folk quando ci fu la scossa di terremoto. La scossa sembra un vero e proprio bombardamento, ma il boato è l’effetto del terremoto sulla testina di registrazione. E’ l’unico audio noto del terremoto del 23 novembre 1980.
Vari testimoni hanno confermato di aver udito questo rumore durante il terremoto.