Denunciano di essere vittime di estorsioni da giovani albanesi e si ritrovano sotto processo per calunnia.
Si è chiusa recentemente con l’assoluzione la vicenda che ha visto contrapposti da una parte 4 ragazzi dell’Aquila, dall’altra un giovane minore di etnia albanese accusato di aver tirato fuori un coltello per spillare soldi al gruppetto degli studenti.
Teatro della storia il terminal bus di Collemaggio dove gli studenti avevano lamentato di essere vittime da tempo di soprusi di una gang di albanesi. L’inchiesta è partita immediatamente, ma i ragazzi solo dopo 8 mesi circa dai fatti sono stati chiamati a sottoporsi al riconoscimento fotografico dei presunti rapinatori.
Gli investigatori si sono concentrati sulla rapina nella quale era saltato fuori un coltello. Di qui la contestazione per rapina per il giovane albanese che ha chiesto ed ottenuto il perdono giudiziale, e per gli altri ragazzi l’accusa di calunnia avendo indicato nel giorno della rapina con il coltello altri albanesi che in quella circostanza non avevano avuto nulla a che fare.
Il giudice alla fine ha deciso di assolvere i minori, assistiti dall’avvocato Carla Lettere.
Articolo da Il Messaggero