STEFANIA PEZZOPANE: TUNNEL INTELLIGENTI, ANCHE NELLE FRAZIONI

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L’Aquila, 17 novembre 2016 – I sottoservizi anche negli altri Comuni e nelle frazioni dell’Aquila. La proposta arriva dalla senatrice del Pd, Stefania Pezzopane.

«Nella Commissione Bilancio del Senato», spiega, «sta entrando nel vivo l’esame del decreto terremoto del 24 agosto, che alla fine conterrà anche le norme specifiche per il sisma del 30 agosto, grazie alla trasformazione del relativo provvedimento in emendamenti ad hoc del governo».

La senatrice spiega che «si tratta di un decreto fondamentale, con un’impostazione innovativa che raccoglie tutte le buone pratiche sperimentate finora. Per seguirne l’esame, in questi giorni sono in commissione Bilancio. In Abruzzo sono numerosi i Comuni interessati e le aree colpite in alcuni vasi si sovrappongono al cratere 2009. Un enorme problema da gestire con serietà e norme adeguate.

Per l’Abruzzo ho presentato un apposito “pacchetto”, costituito da una decina di emendamenti finalizzati ad affrontare sia le questioni dei nuovi eventi sismici sia le principali ancora irrisolte dal 2009, con l’obiettivo di puntare per alcuni aspetti all’equiparazione e all’omogeneità di trattamento».

Di qui la proposta che prevede di «realizzare anche negli altri comuni e frazioni del cratere del 2009 i tunnel intelligenti per i sottoservizi, tipici delle smart city, che sono stati iniziati all’Aquila e che sono previsti per i nuovi interventi». Un emendamento importante per L’Aquila e per il cratere di allora riguarda l’equiparazione degli immobili adibiti ad attività produttive alle prime abitazioni.

«In Abruzzo», sottolinea ancora la senatrice, «gli imprenditori ebbero invece solo una una tantum, del tutto insufficiente per far ripartire le attività. Propongo inoltre di semplificare, e quindi di accelerare, gli interventi sugli immobili colpiti da più di un evento sismico.

Un emendamento importante riguarda la sicurezza degli edifici scolastici: prevedo che le Regioni possano utilizzare per i nuovi interventi le somme già assegnate per quello scopo e ancora non spese.

Propongo inoltre di prolungare la durata delle graduatorie dei tecnici di emergenza (Ripam), in scadenza al 31 dicembre, in modo che i Comuni possano utilizzarle per altri tre anni e di prorogare la permanenza del personale negli Uffici speciali per la ricostruzione, rafforzandone la dotazione».