Con questo articolo il sito ilMeteo.it propone una prospettiva sul prossimo inverno, che appare decisamente diverso dall’inverno 2015/2016, dominato dall’alta pressione e avaro di neve e gelo sulla nostra Penisola.
ELEMENTI CARATTERISTICI – In linea generale esso sarebbe caratterizzato da due fattori principali: un Vortice Polare poco compatto e molto favorevole a inviare nuclei freddi verso le basse latitudini, come quella italiana; un’alta pressione atlantica costantemente presente su est Oceano e spesso verso Ovest e Nord Europa, disposizione che farebbe arrivare aria fredda, in diverse occasioni, anche verso il Belpaese.Stando agli ultimi aggiornamenti, potremo avere un inverno molto instabile, ventoso e spesso piovoso. Ovviamente, per la nostra latitudine, il freddo sarebbe a puntate, è comprensibile che non potrà essere persistente. Al riguardo, prospettiamo due modalità di irruzione di aria fredda che, con molta probabilità, riguarderebbero in diversi momenti l’Italia.
DIREZIONE ARIA FREDDA PIU’ OCCIDENTALE – L’aria fredda artica o subpolare, come rappresentato nella prima immagine, punterebbe la Francia, per poi tuffarsi su Centro-Ovest Mediterraneo attivando vortici perturbati tirrenici responsabili di piogge diffuse su aree tirreniche e maggiori occasioni per freddo e neve, questa anche a bassa quota, al CENTRONORD.
DIREZIONE ARIA FREDDA PIU’ CENTRALE – Con riferimento al secondo tipo di irruzione, l’aria fredda, in questo caso artica o continentale, anche gelida, punterebbe le aree balcaniche attivando vortici perturbati meridionali e ionici responsabili di piogge diffuse, freddo e neve, anche bassa quota, al CENTROSUD.
CONCLUSIONI – Una stagione invernale, in sintesi, piovosa e spesso fredda e nevosa, opposta a quella dello scorso anno, secca e abbastanza mite. Le prime avvisaglie di freddo più serio potranno arrivare tra fine Novembre e la prima decade di Dicembre. Maggiori dettagli sul possibile andamento dell’inverno 2016/2017, li daremo via via nel corso delle prossime settimane, quando daremo anche un dettaglio su quale, delle due modalità fredde prospettate, possa essere più prevalente. Seguite le nostre rubriche sul lungo termine.