I lavori in corso nella Chiesa di San Filippo Neri, per tutti il teatro San Filippo, stanno svelando tesori incredibili. Nelle fotografie diffuse dal Segretariato regionale dell’Abruzzo è possibile infatti ammirare lo splendore barocco della Chiesa-Teatro, dopo il restauro.
I lavori sono di fatto quasi ultimati. I lavori di ricostruzione post-sisma sono cominciati a metà 2013 e sono stati divisi in due lotti finanziati con 3,6 milioni. Una volta terminato il complesso intervento di consolidamento strutturale dell’edificio, le finiture, la pulitura della facciata si è iniziato a lavorare all’interno, per il restauro dei preziosi apparati decorativi barocchi.
LA STORIA
La chiesa di San Filippo Neri, fino a prima del 6 aprile 2009 adibita a teatro, si affaccia sull’omonima piazzetta di concezione barocca, collegata all’angolo Nord-Est di piazza Duomo dalla piccola via Cavour.
La costruzione dell’edificio fu iniziata nel 1637 e già nel 1651, non appena terminate le strutture essenziali, venne aperta al culto. I lavori continuarono piuttosto speditamente, lasciando però la facciata incompleta, come poi è rimasta sino ai nostri giorni.
Il completamento della decorazione si protrasse per tutto il XVII secolo fino alla grave interruzione causata dal terremoto del 1703, a seguito del quale anche San Filippo, come molte altre chiese aquilane, riportò seri danni; in particolare furono coinvolti il tetto della navata, la cupola ottagonale, il campanile e le statue di evangelisti della crociera. I lavori di ricostruzione dovettero iniziare intorno al 1708, secondo le informazioni contenute nelle perizie tecniche e nei preventivi di spesa per le operazioni di restauro redatti negli anni appena successivi al sisma.
Nel 1862 l’ordine dei Filippini fu soppresso e la chiesa con il suo complesso dopo essere passata per un breve periodo ai Redentoristi venne chiusa al culto e confiscata dal Comune. Fino a prima del 6 aprile 2009, l’edificio era sede di un teatro.