5 novembre 2016 – Dura condanna del Vaticano contro le affermazioni di Radio Maria – il terremoto è il castigo di Dio per le offese alla famiglia e alla dignità del matrimonio, e in particolare per le unioni civili – andate in onda domenica scorsa, nel giorno della scossa di magnitudo 6.5 tra Norcia e Preci.
“Radio Maria deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo e al messaggio della misericordia e della solidarietà propugnato con passione da Papa Francesco specie nell’anno giubilare”, ha sentenziato il numero due della Segreteria di Stato, arcivescovo Angelo Giovanni Becciu, che sconfessa l’emittente di Erba. Per monsignor Becciu descrivere il volto di Dio come capriccioso e vendicativo “è una visione pagana, non cristiana”.
“Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria – ha detto ancora monsignor Becciu secondo quanto riportato alcuni siti internet – offende lo stesso nome della Madonna che dai credenti è vista come la Madre misericordiosa che si china sui figli piangenti e terge le loro lacrime soprattutto in momenti terribili come quelli del terremoto”.
Da parte sua, Padre Cavalcoli, il conduttore di Radio Maria al centro delle polemiche, non si scusa. Anzi, a La Zanzara su Radio 24 rilancia: “Confermo tutto: terremoti provocati da peccati dell’uomo, come le unioni civili”. E la presa di distanze venuta anche dal Vaticano? “Che ripassi il catechismo…”, è la secca replica.