2 novembre 2016 – Migliaia di scosse in poco più di due mesi e quattro regioni (Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio) sconvolte da quello che gli esperti considerano un unico evento sismico che dallo scorso 24 agosto continua a far tremare il Centro Italia. Dalla magnitudo ai danni artistici, ecco tutti i numeri del terremoto.
SCOSSE E MAGNITUDO: Dal 24 agosto tre fortissime scosse hanno devastato i paesi lungo il confine tra le regioni. Gli esperti contano oltre 18mila eventi di magnitudo uguale o maggiore di 3.
• Accumoli: magnitudo 6.0
• Castelsantangelo sul Nera: magnitudo 5.4
• Norcia: magnitudo 6.5
IL TRISTE RECORD DI NORCIA: Il sisma di magnitudo 6.5 del 30 ottobre è il più forte da quello dell’Irpinia del 23 novembre 1980.
IL SUOLO: Secondo gli esperti del Cnr e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) le tre scosse hanno deformato il suolo.
• Accumoli: la terra si è abbassata di 20 centimetri
• Castelsantangelo sul Nera: 18 centimetri
• Norcia: 70 centimetri
LE VITTIME: Se si esclude il 63enne di Tolentino morto per infarto cardiaco, i tre terremoti del centro Italia hanno ucciso 298 persone, tutte vittime della scossa del 24 agosto.
GLI SFOLLATI: La protezione civile conta:
• 22mila persone assistite
o 15.400 rimaste nel proprio paese
o 6.700 accolte in alberghi lungo la costa adriatica e il lago Trasimeno. A questo numero vanno aggiunti i 5.000 sfollati del sisma del Reatino.
LA SICUREZZA: Il ministero della Difesa ha inviato 450 militari dell’operazione Strade sicure per presidiare le abitazioni degli sfollati dei 62 comuni interessati.
LE CASETTE: Più di 870 sono state ordinate o già fornite agli abitanti dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto:
• Accumoli: 181
• Amatrice: 459
• Norcia: 68
• Arquata del Tronto: 170
I CAMPI ATTREZZATI: sono 50, già attrezzati in grado di ospitare fino 200 persone
I FONDI: Il governo ha messo in campo 7 miliardi e 800 milioni da qui al 2047 per ricostruire le zone devastate dal terremoto. Mentre per fronteggiare l’emergenza dallo scorso 24 agosto sono stati stanziati 360 milioni.
• Protezione civile: con due delibere d’emergenza 90 milioni di euro sono stati indirizzati verso le attività di primo soccorso coordinate dall’ente
• Solidarietà: dal sisma del Reatino gli italiani hanno donato 19 milioni di euro
o 15 milioni di euro sono stati inviati con sms solidale al 45500
o 4 milioni al conto corrente della Protezione civile
• Fondi Ue: entro 12 settimane dall’evento l’Italia può chiedere l’attivazione del Fondo di solidarietà Ue. A queste risorse bisogna sommare 300 milioni di fondi europei destinati alle Regioni da usare entro il 2023
GLI IMMOBILI INAGIBILI: Secondo una stima dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) sono circa 200mila gli immobili lesionati o inagibili nelle aree del centro Italia colpite dal terremoto.
I DANNI ECONOMICI: Dalle lenticchie al tartufo fino alla norcineria, le aree devastate dal terremoto contano 3.000 aziende agricole che ora faticano a restare aperte. Una cinquantina le stalle danneggiate
I DANNI ARTISTICI: Distrutta la Basilica di San Benedetto a Norcia, la torre civica e la chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice, lesionata la cupola del Borromini di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma. In tutto sono arrivate quasi cinquemila segnalazioni al ministero dei Beni Culturali per danni al patrimonio artistico. (AGI)