L’Aquila, 1 novembre 2016 – Tra domani e dopo domani arriveranno in città i genitori della 27enne Elisabeth Matthes, la ragazza tedesca, scomparsa lunedì scorso e trovata morta dopo tre giorni di incessanti ricerche sul Gran Sasso.
La presenza dei genitori, servirà a chiarire i possibili motivi che hanno indotto la ragazza a suicidarsi lanciandosi da una delle cime della “Portella”.
Ieri il medico legale della Asl ha svolto sul corpo della giovane turista una ricognizione cadaverica, vista la dinamica chiara della tragedia familiare. Ma ora i genitori potrebbero anche chiedere lo svolgimento dell’autopsia.
I carabinieri della stazione di Assergi, ai quali il sostituto procuratore Fabio Picuti ha delegato lo svolgimento della indagini sul pietoso caso, sono ancora in attesa della traduzione di alcuni scritti rinvenuti in un diario della giovane.
Nel cellulare della ragazza sono state rinvenute delle mappe dettagliate del Gran Sasso e dei suoi sentieri. Ora bisognerà capire non solo le tappe che hanno portato la giovane tedesca in città e poi a Campo Imperatore ma anche se la stessa abbia avuto contatti con qualcuno che potrebbe averla spinta al suicidio.
– da Il Messaggero –