TERREMOTO: A L’AQUILA CROLLI SU PALAZZI DA DEMOLIRE

30102016

L’Aquila, 30 ottobre 2016 –Nuovi crolli a L’Aquila a sette anni dal sisma del 6 aprile 2009 dopo la forte scossa di oggi nel centro Italia, tra via delle Buone Novelle e via XX settembre in un edificio puntellato ma ancora inagibile che un tempo ospitava la Banca del Fucino, appartamenti e uffici. Sul posto i vigili urbani che regolano il traffico e hanno richiesto l’intervento di vigili del fuoco e protezione civile per chiudere il traffico. Calcinacci segnalati all’Ospedale aquilano San Salvatore ma verifiche lo considerano sicuro.

All’Aquila è collassato un edificio in via Cola dell’Amatrice, zona già fortemente lesionata dal sisma del 2009. L’edificio era in piedi fino a questa mattina, non puntellato, e doveva essere demolito nell’ambito di un ampio progetto di ricostruzione. Chiesta anche la chiusura di via delle Buone Novelle a Monte visto che le auto continuano a passare lungo il tratto pericoloso. Altri crolli segnalati in via dell’Arcivescovado e via Cascina.

A Teramo e nelle zone del Teramano al confine con le aree colpite dal sisma di questa mattina, la situazione più difficile in Abruzzo. Segnalati due crolli di abitazioni, uno a Rapino di Teramo e l’altro a Castiglione Messer Raimondo. Sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco. A Rapino segnalato il crollo di una porzione di muratura di un fabbricato fatiscente. Un abitante della frazione, uscendo dalla sua abitazione subito dopo la scossa, è stato colpito sulla nuca da un pezzo di mattone e trasportato in ospedale. Nuovi crolli a Valle Castellana e massi sono segnalati sulla provinciale 52. Il sindaco, Vincenzo Esposito, raggiunto al telefono ha detto: “Sono per strada a spostare massi”. A Cortino, poco più di 600 abitanti, numerosi i crolli. Al momento non risultano danni a persone. Secondo il sindaco, Gabriele Minosse, le case hanno tutte lesioni ma è presto per fare un bilancio. A Crognaleto tanta la paura e danni a diverse strutture. Si pensa alla chiusura della frazione di Frattoli. Danni anche nella frazione di Cesacastina.

Crolli anche a Valle Castellana in edifici già inagibili. A Montorio al Vomano diversi crolli ma al momento non vengono segnalati danni alle persone. A Torricella Sicura la situazione è ancora da definire. Il sindaco, Daniele Palumbi ringrazia i tecnici della Dicomac “che mi avevano fatto fare le ordinanze di sgombero nei centro storici del territorio. Dopo questa scossa nella zona rossa ci sono stati ulteriori crolli, in alcuni palazzi dove i danni non sembravano così ingenti sono crollati i tetto. Fortunatamente erano stati sgomberati”. A Civitella del Tronto per il momento no danni a persone ma danni ad abitazioni private e chiese. Ad Isola del Gran Sasso il sindaco sta chiudendo la Chiesa Madre, nel centro storico. Tantissime le richieste di intervento e di persone malate che hanno paura a stare in casa e chiedono assistenza. Il sindaco, Roberto Di Marco, ha chiesto alla protezione civile di allestire una tendopoli. A Teramo è stato attivato il Coc. Sono state aperte aree di raccolta nell’ area degli impianti sportivi Acquaviva, area campo di atletica di via Tripoti, palasport san Nicolò, area campo di calcio colle atterrato, Parco della Scienza