20 ottobre 2016 – Il Comune di Amatrice ha chiesto alla Regione Lazio di stanziare risorse per un “super c.a.s.”, un Contributo di Autonoma Sistemazione di secondo livello che si aggiungerebbe a quello gia’ preventivato dallo Stato per tutti coloro che hanno scelto di provvedere ad una sistemazione abitativa alternativa e autonoma in cambio di un sostegno economico.
Ad Amatrice la stragrande maggioranza della popolazione ha optato per questa soluzione, che prevede un contributo mensile di 200 euro a persona – fino ad un massimo di 600 euro a famiglia – per il tempo necessario alla realizzazione dei moduli abitativi provvisori.
A questo, secondo la proposta anticipata dal sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, si andrebbero ad aggiungere ulteriori 200 euro al mese a persona, o a nucleo familiare, da coprire con fondi regionali. La proposta, secondo quanto appreso, avrebbe ricevuto gia’ dei pareri positivi nelle aule regionali, dove il “super c.a.s.” potrebbe ricevere a breve disco verde.
Il contributo regionale si andrebbe ad aggiungere a quello gia’ finanziato ai fini del nuovo regolamento varato dal Comune di Amatrice nei giorni scorsi, che prevede un sostegno a chi ha perso ogni fonte di reddito nel terremoto del 24 agosto.
Un contributo che, previa iscrizione ad un’apposita “short list” poi al vaglio degli uffici comunali, mette a disposizione, per un periodo necessario al superamento dell’emergenza, e comunque non superiore ai 6 mesi, 1000 euro al mese per i residenti titolari di attivita’ commerciale, artigianale o di somministrazione sospesa a causa del sisma, 800 euro mensili per i dipendenti delle suddette attivita’ che abbiano perso il loro reddito di sostentamento, 500 euro mensili alle restanti attivita’ economiche gestite da professionisti e lavoratori autonomi senza sede operativa effettiva.