30 settembre 2016 – Fin dai primi giorni successivi all’evento sismico questa DiComaC ha avviato una importante attività di censimento dei danni agli edifici inizialmente con quelli scolastici, in modo da consentire la ripresa degli studi nei tempi previsti e poi proseguendo, con le verifiche degli edifici privati.
Alla data del 27 settembre 2016 risultano pervenute più di 50.000 istanze di sopralluogo per edifici privati; a fronte di ciò risultano effettuati circa 14.000 sopralluoghi, per lo più nelle aree epicentrali, con il 49% di edifici ritenuti agibili e circa il 15% tali da poter essere con piccoli interventi resi agibili.
I sopralluoghi effettuati in Comuni lontani dall’epicentro forniscono, invece, esiti di agibilità superiori al 70%.
Tutto ciò premesso, atteso il lungo periodo di tempo trascorso dall’inizio delle attività e gli esiti sopra esposti, si ritiene che le richieste urgenti di sopralluogo per l’espressione del giudizio di “agibilità post-sismica” degli edifici privati, con il significato e con i limiti chiaramente definiti dal DPCM 8 luglio 2014, vadano esaurendosi.
Pertanto nel definire il 15 ottobre 2016 il termine ultimo per la presentazione delle suddette istanze di sopralluogo, si prega di dare ampia diffusione della presente nota, in particolare presso i Centri Operativi Comunali che raccolgono le istanze.
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Fonte: Dipartimento Protezione Cicile