TERREMOTO, SOLUZIONI ABITATIVE IN EMERGENZA (S.A.E.): QUASI COMPLETATE LE VERIFICHE IDRO-GEO-MORFOLOGICHE SUI SITI

Il prototipo delle Soluzioni abitative in emergenza

Il prototipo delle Soluzioni abitative in emergenza

29 settembre 2016 – Sono già 62 le verifiche idro-geo-morfologiche realizzate nei siti che ospiteranno le Sae-Soluzioni abitative in emergenza (qui le foto del PROTOTIPO), destinate ai cittadini con abitazioni in zona rossa, o inagibili.

Come previsto dall’ordinanza n. 394 del 19 settembre 2016, le aree in cui saranno realizzate queste soluzioni abitative vengono individuate dalle Regioni d’intesa con i Comuni, cui spetta la proposta, dopo una ricognizione dei fabbisogni del proprio territorio.

I sopralluoghi, iniziati nei giorni immediatamente successivi al terremoto, proseguiranno questa settimana con le verifiche in programma per venerdì 30 settembre nella Regione Marche.

In questa fase, squadre composte da rappresentanti della Funzione Tecnica della Dicomac-Direzione di comando e controllo, tecnici dei centri di competenza del Dipartimento della Protezione civile (Ispra, Cnr-Irpi, Cnr-Igag e Enea), funzionari della Regione e del Comune interessati e dell’Ente Parco realizzano una verifica speditiva nei siti individuati, ne valutano l’idoneità idro-geo-morfologica e trasmettono una relazione alla Regione. E’ poi compito della Regione esprimere un giudizio complessivo di idoneità delle aree, anche in base ad altre valutazioni, come la presenza di eventuali vincoli ambientali, urbanistici, paesaggistici o l’accessibilità ai siti stessi. Nella scelta delle aree, inoltre, le Regioni sono tenute in linea generale a dare preferenza alle aree pubbliche rispetto a quelle private e ad individuare il minor numero di aree possibili, nel rispetto delle esigenze abitative dei nuclei famigliari.

Complessivamente, nella Regione Lazio, sono state completate tutte le verifiche idro-geologiche sulle aree di interesse: su un totale di 55 siti, 35 sono risultati idonei dal punto di vista idro-geo-morfologico, 8 non idonei e 12 con idoneità condizionata (cioè idonei dopo interventi specifici come opere fognarie o interventi di messa in sicurezza).

In particolare, ad Amatrice, sono state realizzate 43 verifiche sui siti e di questi 27 sono stati valutati idonei, 8 non idonei, 8 con idoneità condizionata. Ad Accumoli, invece, ne sono state fatte 11 e di questi siti, 7 sono risultati idonei e 4 non idonei. A Cittareale, infine, è stata svolta una sola verifica per un sito, valutato idoneo.

Per quanto riguarda la Regione Umbria, invece, sono state realizzate 7 verifiche speditive, di cui 3 a Norcia (2 siti valutati idonei e 1 non idoneo) e 4 a San Pellegrino, frazione di Norcia (1 idoneo e 3 non idonei). La Regione ha già trasmesso la sua valutazione di idoneità per tutte e tre le aree giudicate idonee e ha già comunicato una prima stima di fabbisogni di 74 Sae, di cui 57 a Norcia e 17 a San Pellegrino, frazione di Norcia.

Sui siti individuati dalla Regione Marche saranno realizzati 9 sopralluoghi venerdì 30 settembre, mentre la Regione Abruzzo non ha comunicato necessità di sopralluoghi su alcun sito.

Fonte: Dipartimento Protezione Civile

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