L’Aquila, 28 settembre 2016 – Avrebbe percepito indebitamente dal Comune dell’Aquila un contributo di circa 470mila euro per la riparazione della propria casa danneggiata dal terremoto.
Per questo il G.I.P. presso il Tribunale di L’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta del sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli ha disposto il sequestro preventivo della somma pari all’indennizzo indebitamente percepito, di circa 470.000 euro.
Il soggetto “aveva falsamente attestato di averne diritto per la ricostruzione/ristrutturazione della propria abitazione principale gravemente lesionata dal sisma del 2009”.
Gli investigatori hanno accertato che “il richiedente il contributo, attraverso false autocertificazioni aveva attestato che l’immobile beneficiario della suddetta misura di sostegno pubblico era adibito ad abitazione principale/stabile dimora, mentre, in realtà, così come scoperto a seguito delle indagini, la dimora abituale dell’istante, all’epoca del sisma, si trovava a Milano”.
“Gli accertamenti consentivano tra l’altro di accertare che l’indagato non solo non aveva mai dimorato presso l’abitazione per la quale era stato richiesto il contributo, ma l’aveva addirittura concessa in locazione a terzi“.
“I sequestri in corso d’esecuzione sono scattati a seguito delle indagini di natura patrimoniale svolte dai militari della Guardia di Finanza che hanno consentito di ricostruire e quantificare i beni e le disponibilità finanziarie riconducibili al responsabile del reato accertato”.