TERREMOTO CENTRO ITALIA: VERSO LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE

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7 settembre 2016 – Un team dedicato alle scuole a cui partecipano Dipartimento della protezione civile e Miur-Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, insieme alle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, è al lavoro per consentire agli studenti dei comuni colpiti dal terremoto di riprendere le lezioni al più presto.
Le verifiche di agibilità sono partite nei giorni scorsi proprio dalle scuole per consentire di definire un piano degli interventi laddove le strutture non siano agibili. Sono circa 400 gli edifici scolastici dei comuni interessati dall’evento sismico su cui sono state fatte le verifiche di agibilità che continueranno nei prossimi giorni.

Nel frattempo si stanno cercando soluzioni alternative agli edifici danneggiati: nelle prime settimane potranno essere allestiti moduli temporanei, per poi passare a soluzioni provvisorie – tipo strutture modulari – fino alla realizzazione di nuove definitive scuole. Si lavora insieme alle Regioni e ai Comuni, che conoscono le esigenze territoriali, per individuare nuove collocazioni per queste strutture. Diverse le donazioni di moduli provvisori da parte di istituzioni, enti, fondazioni bancarie e organizzazioni di volontariato.

In alcuni casi gli studenti frequenteranno le lezioni nei Comuni limitrofi che hanno offerto disponibilità. Proprio come gli studenti di Accumoli che andranno a scuola a San Benedetto del Tronto dove a breve si trasferiranno con le famiglie.

Ad Amatrice la Protezione Civile trentina è al lavoro per allestire i moduli prefabbricati che ospiteranno in 12 aule, scuola per l’infanzia, elementari e medie. In questi giorni le attività proseguono a ritmo incessante: l’assemblaggio dei singoli moduli avviene contestualmente alla predisposizione degli allacciamenti fognari, elettrico e idrico.

Personale scolastico. Il Miur ha previsto una misura (ordinanza 666 del 2 settembre) per gli insegnanti, gli educatori e il personale Ata residenti in edifici crollati, inagibili o indisponibili a causa del terremoto che avrebbero dovuto prendere servizio fuori dal proprio Comune. Il personale può presentare domanda per l’assegnazione di una nuova sede entro l’8 settembre all’Ufficio Scolastico Regionale di destinazione.

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