6 settembre 2016 – Per un giorno lontani dal terremoto. Ventitré sfollati di Grisciano, frazione di Accumoli distrutta il 24 agosto scorso, sono stati ospiti della Pro-loco di Coppito.
Davanti a una grande tavolata di pasta in bianco con salsiccia e lunghi seguita da un secondo di arrosticini, la Pro loco ha cercato di far dimenticare agli sfollati il dramma appena vissuto. Ognuno porta dentro di sé i segni della catastrofe e ha il suo racconto.
Giuseppe Di Girolamo è il titolare a Grisciano del bar “I platani”: Ho lavorato tantovita mia e avevo messo tutto in quel bar. Oggi non ho più nulla.
Si sente un vero e proprio miracolato Luigi Caflni, pensionato, che si era alzato dal letto pochi secondi prima della terribile scossa. Quando sono andato con i vigili del fuoco a casa, ho scoperto che un pezzo di muro era crollato proprio sul letto. Il vigile che era con me mi ha detto che se fossi stato 11 non avrei avuto scampo.
Ad accogliere gli sfollati, alternandosi ai fornelli insieme ai cuochi volontari della Pro loco, Patrizia Tiberio gli sfollati di Grignano li conosce bene. Il giorno del sisma è partita da Preturo, dove abita da 15 anni, con una colonna di soccorsi abruzzesi.
Abbiamo allestito la prima cucina a Grignano insieme agli alpini di Paganica. Dovevamo fare solo pochi pasti, e invece abbiamo cucinato ininterrottamente per ore e ore, dichiara