![Mappa della deformazione ottenuta elaborando, con la tecnica dell'Interferometria Differenziale, le immagini radar del satellite ALOS 2 acquisite il 09/09/2015 (pre-evento) ed il 24/8/2016 (post-evento); la zona in rosso evidenzia l’area affetta dall’abbassamento (allontanamento dal radar) dovuto agli eventi sismici, che raggiunge circa 20 centimetri in corrispondenza di Accumoli.](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2016/08/20cm_1.jpg)
Mappa della deformazione ottenuta elaborando, con la tecnica dell’Interferometria Differenziale, le immagini radar del satellite ALOS 2 acquisite il 09/09/2015 (pre-evento) ed il 24/8/2016 (post-evento); la
zona in rosso evidenzia l’area affetta dall’abbassamento (allontanamento dal radar) dovuto agli eventi sismici, che raggiunge circa 20 centimetri in corrispondenza di Accumoli.
26 agosto 2016 – Nell’emergenza post terremoto il Dipartimento della Protezione Civile, fin dalle primissime ore dopo il sisma, ha attivato i suoi centri di competenza nei settori della sismologia e dell’elaborazione dei dati radar satellitari – Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente, CNR-IREA di Napoli) e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) – per un’analisi di dati satellitari volta alla misura dei movimenti del suolo innescati dalle scosse ed allo studio delle sorgenti sismiche.
![Localizzazione preliminare del piano di faglia che ha generato il terremoto di Amatrice. Il rettangolo rappresenta la proiezione in superficie del piano di frattura, i colori indicano la quantità di scorrimento avvenuto durante la frattura (valori in metri). Sono mostrati anche i due eventi maggiori della sequenza al 25/8 (pentagoni rossi) e tutte le repliche fino al 25/8 (cerchi bianchi).](http://www.6aprile.it/wp-content/uploads/2016/08/terremoto-ingv2.gif)
Localizzazione preliminare del piano di faglia che ha generato il terremoto di Amatrice. Il rettangolo rappresenta la proiezione in superficie del piano di frattura, i colori indicano la quantità di scorrimento avvenuto durante la frattura (valori in metri). Sono mostrati anche i due eventi maggiori della sequenza al 25/8 (pentagoni rossi) e tutte le repliche fino al 25/8 (cerchi
bianchi).
L’obiettivo del Dipartimento della Protezione Civile, durante un’emergenza sismica, è quello di ottenere in tempi brevi un quadro sinottico delle deformazioni e degli spostamenti del suolo causati dal sisma nell’area epicentrale. Questi risultati sono frutto della lunga e consolidata collaborazione promossa dal Dipartimento tra i propri Centri di Competenza – in questo caso CNR-IREA e INGV.
Sulla base delle loro competenze, questi centri supportano il DPC nell’utilizzo dei dati e delle informazioni satellitari e nella loro integrazione con i dati in situ; quest’attività ha permesso lo sviluppo di prodotti, metodi e procedure che hanno migliorato le capacità del sistema nazionale di allertamento e di risposta all’emergenza.
I risultati da questo primo monitoraggio interferometrico sono disponibili per l’intero Sistema Nazionale di Protezione Civile attraverso il Dipartimento della Protezione Civile, impegnato nel coordinamento della gestione dell’emergenza.