25 agosto 2016 – Soccorritori e forze dell’ordine segnalano il moltiplicarsi di episodi di sciacallaggio nel comune di Arquata, e in particolare nella frazione di Pescara del Tronto spazzata via dal terremoto di ieri.
Il sindaco riporta quantos
“Sciacalli in azione ma c’è la polizia” – dice il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci – “Purtroppo nella notte ci risultano casi di sciacallaggio che però la polizia è riuscita a bloccare, anche perché c’è un cordone di sicurezza attorno alle macerie che impedisce a chiunque di avvicinarsi troppo. Ci hanno segnalato diversi casi di persone che vengono dicendo di voler aiutare la popolazione e i soccorritori, ma in realtà sarebbero ‘sciacalli‘”.
Secondo i soccorritori, in molti casi, si sono verificati episodi gia’ nel corso della prima notte del sisma. Mentre stamani i carabinieri hanno intensificato i controlli in tutta l’area, dove lo stato della distruzione facilita il compito degli ‘sciacalli’.
“La polizia di Stato è impegnata su più fronti all’interno del cratere sismico: oltre al supporto fornito alla macchina dei soccorsi, coordinata dalla Protezione Civile, i poliziotti sono in prima linea, assieme alle altre forze di polizia, per prevenire i cosiddetti fenomeni di ‘sciacallaggio’ che, purtroppo, potrebbero verificarsi in queste occasioni”. Lo scrive la polizia in una nota.
Numerosi i rinforzi inviati alle Questure delle province. Oltre ai poliziotti dei reparti mobili di Roma e Senigallia, sono diciassette gli equipaggi dei reparti Prevenzione crimine che hanno raggiunto i comuni colpiti dal sisma: sette provenienti dal reparto Umbria-Marche di Perugia e 10 da quello Abruzzo di Pescara.