24 agosto 2016 – “Siamo in piena sequenza, ora sono state registrate numerose repliche e continueranno per molti giorni“. E’ il quadro tracciato da Alessandro Amato, dirigente di ricerca dell’Ingv, che dopo il sisma di magnitudo 6 di questa notte avverte: “Non e’ dato sapere se ci saranno altre scosse uguali o piu’ forti”.
Sicuramente in passato – spiega all’Agi – ci sono stati molti casi di riprese dopo ore, giorni o anche settimane: nel 1997 a Colfiorito vi fu una forte scossa di notte ed un’altra poi di entita’ simile in mattinata.
Il terremoto di questa notte – sottolinea Amato – ha caratteristiche geologiche simili a quelle del sisma che colpi’ Colfiorito e L’Aquila, anche se non ha avuto sciame sismico precedente come avvenne in Abruzzo: “E’ la dorsale dell’Appennino sopposta a stiramento dall’Adriatico al Tirreno – riferisce l’esperto – La zona della faglia attiva e’ di 25 chilometri e comprende aree delle province di Perugia, Rieti, Ascoli Piceno arrivando anche in Abruzzo”. Non e’ escluso che si possa attivare un’altra faglia – aggiunge Amato, rispondendo ad una domanda – ma al momento non si sta osservando.