Nel corso degli anni, l’altopiano di Campo Imperatore ha ospitato innumerevoli produzioni cinematografiche e pubblicitarie. Le caratteristiche uniche legate al paesaggio, le particolari situazioni di luce ed il contesto ambientale esclusivo sono gli elementi che hanno determinato le scelte per l’allestimento di prestigiosi set.
Addirittura Hollywood si è scomodata e non è rimasta insensibile al fascino del nostro amato territorio: tutti ricordano il film Ladyhawke, avventurosa favola medievale con interprete Michelle Pfeiffer, sino a giungere ai giorni nostri con Operazione U.N.C.L.E del regista Guy Ritchie, che vede Hugh Grant come attore principale.
Come non citare anche le numerose case automobilistiche di prestigio che hanno solcato le sinuose strade che si snodano intorno al massiccio del Gran Sasso, al fine di rendere il giusto omaggio alle proprie realizzazioni motoristiche.
Tra le prime produzioni cinematografiche italiane a scegliere Campo Imperatore va citato il film Continuavano a chiamarlo Trinità, riuscito spaghetti-western del 1971, diretto dal regista Enzo Barboni, con la celebre coppia Bud Spencer e Terence Hill. Ad oltre 40 anni dalla realizzazione, il film è diventato in Italia ed all’estero un vero cult della cinematografia, risultando tra i più visti in assoluto sul grande schermo nella storia del cinema italiano. Lo sperone di roccia non lontano da Fonte Vetica che emerge dal vasto brecciaio nella Valle della Macina, è stato teatro della mitica scena nella quale un gruppo di malviventi cuoce sul fuoco una pentola di fagioli e, per ben due volte, viene derubato delle cibarie dai pistoleri Bambino (Bud Spencer) e Trinità (Terence Hill). Il sito è diventato meta di pellegrinaggio di migliaia di appassionati che, nel corso della bella stagione, si ritrovano per uno scatto fotografico imitando le sembianze dei protagonisti del film. |
testo: Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga