“Sono sempre stato convinto della necessità di un casello autostradale per collegare le aree produttive di L’Aquila, Scoppito e Pizzoli all’autostrada e, di conseguenza, alla viabilità nazionale”, lo ha dichiarato sulla sua pagina facebook l’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano.
“Ed infatti il piano di ricostruzione dell’Aquila riporta tale necessità anche con una proposta di localizzazione ovvero dopo la galleria di Genzano, venendo da Roma, e in raccordo con la proposta della nuova viabilità avanzata dall’Anas. È l’unico luogo per immettere nella grande viabilità i nostri comparti produttivi, senza dover intasare la già complicata viabilità attuale e abbassando il tempo di percorrenza delle merci che, come noto, incide sui costi complessivi delle produzioni. Occorre anche prevedere la costruzione di una bretella per collegare la viabilità prospiciente l’aeroporto, e della superstrada L’Aquila – Amatrice al nuovo casello autostradale”, scrive Di Stefano. [da NewsTown] – Tuttavia, a sentire il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – che ha partecipato alla riunione svoltasi a palazzo Silone – sarebbero due e non uno i nuovi caselli autostradali che dovrebbero essere realizzati nella zona ovest della città, in aggiunta ai due già esistenti (L’Aquila Ovest e Tornimparte). |
Oltre a quello di cui parla Di Stefano, localizzato in zona Genzano di Sassa, infatti, un secondo casello è prevista a Lucoli, in località Santa Croce. […]
“Uscendo dal nuovo casello di Genzano” afferma Cialente “le automobili, i bus e anche i tir potrebbero arrivare in centro storico senza passare per la statale 17 ma percorrendo direttamente la Mausonia. In quest’ottica” spiega Cialente “diverrebbe strategico il nuovo ponte previsto dal Masterplan, che garantirebbe un accesso diretto al centro. L’altro casello, quello di Lucoli, servirà tutta l’alta valle dell’Aterno e consentirà agli abitanti di Scoppito, Sassa, Preturo, Pizzoli e degli altri paesei e frazioni di quella zona di prendere l’autostrada più agevolmente e con tempi ridotti. Il casello di Tornimparte, infatti, è poco funzionale ed è troppo lontano”.
Secondo Cialente i due nuovi caselli – “entrambi automatici” – costeranno sui 10/15 milioni di euro l’uno. Soldi che, sempre a detta del primo cittadino, non sarà difficile trovare: “Sono opere della cui realizzazione si parla da tempo, i i fondi ci sono già, sia quelli che dovrebbe mettere il Comune per lo svincolo di Genzano sia quelli per il nuovo casello di Lucoli, che sarà finanziato invece dalla Regione”.