Oltre 200 visite senologiche ed ecografie mammarie gratuite in quattro fine settimana. È questo il bilancio del IV AIED FREE WEEK-END che si è appena concluso con la novità inaspettata di due giorni di screening in più rispetto ai 6 previsti in calendario.
“Una sorpresa anche per noi – dice Alessia Salvemme, Presidente AIED L’Aquila – che non ci aspettavamo questo ulteriore regalo. Abbiamo ricevuto moltissime richieste, tanto che i posti inizialmente disponibili sono stati esauriti nel giro di tre ore. Da qui la proposta della Fondazione Carispaq, che finanzia anche quest’anno l’iniziativa, di realizzare due giornate in più, per ampliare le possibilità di partecipazione”.
Si è trattato di un’edizione speciale sotto tanti punti di vista, non solo per i numeri. Si è concretizzata la costruzione di una rete territoriale composta da medici, volontari, associazioni, unita con l’obiettivo comune di lavorare per la salute delle donne. Hanno partecipato infatti all’iniziativa il dott. Alberto Bafile, Responsabile U. O. Chirurgia Senologica Ospedale S. Salvatore dell’Aquila, insieme al dott. Valter Resta e alla dott.ssa Laura Pizzorno. Sono state coinvolte anche le associazioni cittadine che sostengono le famiglie in difficoltà, grazie alle quali sono state individuate alcune donne svantaggiate che hanno avuto la precedenza. In questo periodo di crisi, caratterizzato anche da tanta solitudine, mettere insieme le risorse del territorio in vari ambiti è stato un modo per stare vicino concretamente alle persone.
L’evento è stato anche un’occasione d’incontro, di scambio e di conoscenza tra le donne e i medici che hanno aderito all’iniziativa. Il dott. Alberto Bafile ha voluto diffondere un importante messaggio a tutte le donne per spiegare che nella genesi del tumore al seno entrano in gioco diversi fattori. Svolge un ruolo fondamentale la genetica: avere infatti parenti di primo grado con tumore al seno aumenta il rischio di ammalarsi. Ha precisato poi l’importanza della Prevenzione primaria, legata allo stile di vita sano, per contrastare l’insorgenza della cosiddetta Sindrome metabolica caratterizzata da obesità, ipertensione e iperglicemia, per evitare che la malattia nasca. Ha poi spiegato il ruolo della Prevenzione secondaria, cioè degli esami che si svolgono per fare una diagnosi precoce, prima che il tumore diventi clinicamente evidente, in modo da poter intervenire tempestivamente.
“È ormai chiaro come la Prevenzione sia un valore culturale con una funzione fondamentale nella lotta ai tumori – dichiara il Presidente della Fondazione Carispaq Marco Fanfani – ed è per questo che abbiamo voluto estendere le opportunità di partecipazione a molte donne. Il nostro impegno a sostegno dell’AIED continua e si consolida, sostenendo questa iniziativa sosteniamo un nuovo modo di fare cultura”.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’AIED L’Aquila che ha introdotto proprio qui, prima tra le sedi AIED in Italia, il format che ha già riscosso grande successo in tutte le edizioni e che si prepara, per il prossimo autunno, ad approdare nelle aziende aquilane con il progetto Azienda in salute. Saranno le imprese questa volta a sostenere la prevenzione per le proprie collaboratrici. Sarà un nuovo modo di promuovere la cultura della prevenzione andando incontro alle donne nei luoghi in cui queste vivono la loro quotidianità.