BERTOLASO, ANCHE IL (FINTO) SINDACO DELL’AQUILA SCRIVE AI ROMANI

cialente_scrive_letteraDalla Prima Lettera di San Massimo ai Romani.

Cari Romani,
vi scrivo da L’Aquila, città tristemente nota per le scie chimiche. E non abbiamo neanche l’aeroporto.

Eh sì, cari romani, avevamo appena smesso con le previsioni dei terremoti dopo che si verificano, tentavamo di rialzarci pubblicizzando Università e partecipazione del GSSI ad un forse premio Nobel e…sdeng! Ecco l’ennesima cazzata.

E pensate che ci eravamo candidati come capitale della cultura. Inspiegabile che ci abbiano bocciato.

Vi scrivo perchè abbiamo molto in comune: voi avete la Taverna e noi abbiamo la Blundo, voi avevate Nerone e noi abbiamo Cioni, voi avete Renato Zero e noi abbiamo Torrò, voi avete una bella via crucis e noi abbiamo la crociata per mettere la croce nella sala consiliare, voi avete il Colosseo e noi abbiamo Ju Boss.

So che ambite a diventare in tutto e per tutto come L’Aquila. Ci avete provato già qualche anno fa con un celeberrimo piano neve di Alemanno, con un paio di porte sante quì e lì, sfasciando la metropolitana per averla come la nostra, con servizi bus non efficienti, con un sindaco che si dimise e ritirò le dimissioni.

Ed è per questo che per completare l’opera dovete lanciarvi su Bertolaso. Quello che non può fare neanche il rappresentante di classe, che non può neanche essere delegato in un’assemblea di condominio, che non lo potete mandare neanche a comprare il sale “perchè sto facendo gli arrosticini e non posso lasciare” ma che si è detto pronto.

Pronto perchè “Roma è una città terremotata da ricostruire”. Già sa che il vostro obiettivo siamo noi!

Cari Romani, se non saremo annientati dagli zombie, dai vampiri o dal progetto HAARP (ma Giorgi, Palumbo, Cimoroni, Liris ed Imprudente ci salveranno) ci vedremo per festeggiare insieme il vostro election day o la nostra ennesima sconfitta alla richiesta dell’iscrizione della Perdonanza ai beni immateriali UNESCO (possiamo fare una festa sola e ci mettiamo anche la bocciatura della vostra candidatura ad ospitare le Olimpiadi).

Un cordiale, ma non troppo, saluto.

Il vostro santo preferito!

Cialente (in preda a deliri mistici mentre pedala con un mezzo improbabile)

Vedi anche: VIDEO – Cialente in bicicletta, la parodia
Vedi anche: VIDEO – Cialente/Hitler organizza la ricostruzione dell’Aquila
Vedi anche: L’AQUILA, VI RICORDATE LE CASETTE DI BERLUSCONI?