L’Aquila, 1 feb. – Tre donne romene arrestate e un aquilano denunciato per furto in esercizi commerciali. E’ questo il bilancio dell’intensificazione dei controlli effettuato dai Carabinieri della Compagnia di L’Aquila per tutelare gli esercenti commerciali.
In particolare due donne romene di 45 e 25 anni sono state arrestate sabato scorso dai militari delle Stazioni di Tornimparte e Sassa. Le donne, nella tarda serata, quasi verso l’orario di chiusura, sono state bloccate all’uscita dell’ipermercato CONAD ubicato all’interno del centro commerciale “L’Aquilone”, dopo che avevano indebitamente asportato 12 bottiglie di whisky per un valore approssimativo di circa 300 euro. Espletate le formalita’ di rito sono state poi sottoposte agli arresti domiciliari come disposto dall’autorita’ giudiziaria.
Le arrestate sono domiciliate nel Comune di Lucoli. Medesimo arresto e’ stato operato il 15 gennaio dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile per gli stessi motivi. Un’altra donna romena di 30 anni, residente a Pescara, e’ stata infatti bloccata all’uscita del supermercato CONAD del centro commerciale “Amiternum”, con al seguito 5 bottiglie di whisky per un valore approssimativo di 100 euro circa. In questa circostanza il responsabile dell’esercizio commerciale ha lamentato l’ammanco di altre bottiglie riscontrato i giorni precedenti.
Cio’ ha indotto i militari a visionare le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso del negozio dalle quali si e’ potuto constatare che la donna fermata poco prima aveva gia’ commesso lo stesso reato qualche giorno antecedente. La donna, dopo tutte le verifiche del caso, e’ stata quindi dichiarata in stato di arresto per furto aggravato. I carabinieri della Stazione di Pizzoli, invece, hanno denunciato in stato di liberta’ un 41enne residente in un paese vicino Pizzoli. L’uomo avrebbe perpetrato un furto di generi alimentari in danno del supermercato “MD” ubicato presso il centro commerciale sito in localita’ Cermone. Sul conto dell’uomo, che ha un regolare lavoro, sono stati raccolti elementi di colpevolezza riscontrati da dichiarazioni testimoniali ed immagini della videosorveglianza dell’esercizio commerciale derubato. La refurtiva e’ stata restituita agli aventi diritto eccezion fatta per quest’ultimo episodio poiche’ i fatti si riferivano a diverse settimane fa ed e’ stato quindi impossibile recuperarli.